Frasi di Fernando Pessoa
Fernando Pessoa
Data di nascita: 13. Giugno 1888
Data di morte: 30. Novembre 1935
Altri nomi: Ֆերնանտո Բեսոա, Ferdinando Pessoa
Fernando António Nogueira Pessoa è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese.
È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo.
Avendo vissuto la maggior parte della sua giovinezza in Sudafrica, la lingua inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita, tanto che traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi eteronomi. La sua figura enigmatica interessa gran parte degli studi sulla sua vita e opera, oltre ad essere il maggior autore della eteronimia.
Morì a causa di problemi epatici all'età di 47 anni nella stessa città dov'era nato. L'ultima frase che scrisse fu in inglese "I know not what tomorrow will bring... " e si riportano come le sue ultime parole "Dê-me os meus óculos!" .
Lavori
Frasi Fernando Pessoa
„Dal mio quarto piano sull'infinito, nella plausibile intimità della sera che sopraggiunge, a una finestra che dà sull'inizio delle stelle, i miei sogni si muovono con l'accordo di un ritmo, con una distanza rivolta verso viaggi a paesi ignoti, o ipotetici, o semplicemente impossibili.“
— Fernando Pessoa, libro Libro dell'inquietudine
The Book of Disquiet
„Vivere è morire, perché non abbiamo un giorno in più nella nostra vita senza avere, al contempo, un giorno in meno.“
1992, p. 203
Il libro dell'inquietudine
„Per capire, mi sono distrutto. Capire è dimenticare di amare.“
— Fernando Pessoa, libro Libro dell'inquietudine
The Book of Disquiet
„Esiste una stanchezza dell'intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell'emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l'anima.“
1992, p. 142
Il poeta è un fingitore
„Se il vinto è colui che muore e il vincitore chi uccide, con questo, confessandomi vinto, mi istituisco vincitore.“
— Fernando Pessoa, libro L'educazione dello stoico
2005, p. 77
L'educazione dello stoico
„La sensazione estetica può diventare una scienza e l'originalità essere coltivata come una disciplina.“
libro Il poeta è un fingitore
„Partire! | Non tornerò mai, | non tornerò mai perché mai si torna. | Il luogo ove si torna è sempre un altro, | la stazione a cui si torna è diversa. | Non c'è più la stessa gente, né la stessa luce, né la stessa | filosofia.“
da Là-bas, je ne sais où..., p. 309
Poesie, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie
„Ogni cosa a suo tempo ha il suo tempo.“
da Una sola moltitudine a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1984, vol. II, p. 29
Il poeta è un fingitore
„Ci sono giornate che sono filosofie, che ci suggeriscono interpretazioni della vita, che sono appunti a margine, pieni di altra critica, nel libro del nostro destino universale. Questa è una di quelle giornate, lo sento. Ho l'assurda impressione che con i miei occhi pesanti e col mio cervello assente si stiano tracciando, come con un lapis insensato, le lettere del commento profondo e inutile.“
da Il libro dell'inquietudine, a cura di Maria José de Lancastre, prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Milano 1987, p. 98
Il poeta è un fingitore
„Non sono niente. | Non sarò mai niente. | Non posso voler essere niente. | A parte questo, ho dentro me tutti i sogni del mondo.“
da Fantasie di interludio, p. 167
Poesie, Gli eteronimi, Alvaro de Campos: Poesie
„Tutto è imperfetto, non c’è tramonto così bello da non poterlo essere di più.“
libro Il libro dell'inquietudine
„Essere stanca, sentire duole, pensare distrugge.“
da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M. J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1979, vol. I, p. 215
Il poeta è un fingitore
„Mi perdo se mi incontro, dubito se trovo, non possiedo se ho ottenuto. Come se passeggiassi, dormo, ma sono sveglio. Come se dormissi, mi sveglio, e non mi appartengo. In fondo la vita è in se stessa una grande insonnia e c'è un lucido risveglio brusco in tutto quello che pensiamo e facciamo.“
1992, p. 61
Il libro dell'inquietudine
„Ho tutte le condizioni per essere felice, tranne la felicità.“
— Fernando Pessoa, libro L'educazione dello stoico
2005, p. 35
L'educazione dello stoico