Frasi di Fernando Pessoa
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Fernando António Nogueira Pessoa è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese.

È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo.

Avendo vissuto la maggior parte della sua giovinezza in Sudafrica, la lingua inglese giocò un ruolo fondamentale nella sua vita, tanto che traduceva, lavorava, scriveva, studiava e perfino pensava in inglese. Visse una vita discreta, trovando espressione nel giornalismo, nella pubblicità, nel commercio e, principalmente, nella letteratura, in cui si scompose in varie altre personalità, contrassegnate da diversi eteronomi. La sua figura enigmatica interessa gran parte degli studi sulla sua vita e opera, oltre ad essere il maggior autore della eteronimia.

Morì a causa di problemi epatici all'età di 47 anni nella stessa città dov'era nato. L'ultima frase che scrisse fu in inglese "I know not what tomorrow will bring... " e si riportano come le sue ultime parole "Dê-me os meus óculos!" . Wikipedia  

✵ 13. Giugno 1888 – 30. Novembre 1935   •   Altri nomi Ferdinando Pessoa, Ֆերնանտո Բեսոա
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Fernando Pessoa: 462   frasi 197   Mi piace

Fernando Pessoa Frasi e Citazioni

“L'oppio ce l'ho nell'anima.”

The Book of Disquiet

“Litania Noi non ci realizziamo mai. Siamo due abissi – un pozzo che fissa il Cielo.”

1992, p. 139
Il libro dell'inquietudine
Variante: Noi non ci realizziamo mai.
Siamo due abissi - un pozzo che fissa il cielo.

“Mi sono moltiplicato per sentirmi. Per sentirmi ho dovuto sentire tutto, sono straripato, non ho fatto altro che traboccarmi.”

Variante: Mi sono moltiplicato per sentirmi,
per sentirmi ho dovuto sentire tutto,
sono straripato, non ho fatto altro che traboccarmi.

“Io stesso, che soffoco dove sono e perchè sono, dove mai respirerei meglio se la malattia è nei miei polmoni e non nelle cose che mi circondano?”

Variante: Io stesso, che soffoco dove sono e perché sono, dove mai respirerei meglio se la malattia è nei miei polmoni e non nelle cose che mi circondano?

“Il poeta è un fingitore. | Finge così completamente | Che arriva a fingere che è dolore | Il dolore che davvero sente.”

da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1987, vol. I, p. 165
Il poeta è un fingitore
Variante: Il poeta è un fingitore. | Finge così completamente | Che arriva a fingere che è dolore | Il dolore che davvero sente.

“C'è, tra me e il mondo, una nebbia che impedisce che io veda le cose come veramente sono – come sono per gli altri.”

da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M. J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1979, vol. I, p. 82
Il poeta è un fingitore
Variante: C'è, tra me e il mondo, una nebbia che mi impedisce di vedere le cose come sono veramente – come sono per gli altri. Lo sento.

“Il binomio di Newton è bello come la Venere di Milo. Il fatto è che pochi se ne accorgono. (15 gennaio 1928)”

da Una sola moltitudine, a cura di di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J.de Lancastre, prefazione di Antonio Tabucchi, Feltrinelli, Milano 1979, vol.I, p. 409
Il poeta è un fingitore

“L'unico senso intimo delle cose | è che esse non hanno nessun senso intimo.”

da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1984, vol. II, p. 81
Il poeta è un fingitore

“Non so chi sono, che anima ho.
Quando parlo con sincerità non so con quale sincerità parlo. Sono variamente altro da un io che non so se esiste.”

da Una sol moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M. J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1979, vol. I, p. 69
Il poeta è un fingitore

“Quando mi sveglierò dall'essere sveglio?”

da 'Una sola moltitudine a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1979, vol. I, p. 43
Il poeta è un fingitore

“Siediti al sole. Abdica e sii re di te stesso.”

da Una sola moltitudine, a cura di Antonio Tabucchi con la collaborazione di M.J. de Lancastre, Adelphi, Milano 1984, vol. II, p. 29
Il poeta è un fingitore

“Così ho vissuto, così ho assolto, la vita | calmo sotto muti cieli, | fedele alla parola data e all'idea avuta.”

da Don Pedro, Reggente di Portogallo, p. 53
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio

“Contemplo ciò che non vedo.! È sera, è quasi buio, | e ciò che desidero in me | sta fermo davanti al muro.”

da Mietitrice, p. 183
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Poesie

“Mi desti un addio antico, | in modo che io non fossi | più che l'amico dell'amico | che avresti potuto avere.”

317 p. 235
Poesie, Pessoa ortonimo, Messaggio, Quartine di gusto popolare

“Sono un guardiano di greggi. | Il gregge è i miei pensieri | e i miei pensieri sono tutti sensazioni.”

da Il guardiano di greggi, p. 241
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

“Va alta nel cielo la luna della primavera. | Penso a te e dentro di me sono completo.”

da Poemi disgiunti, p. 247
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

“Quando l'erba crescerà al di sopra della mia sepoltura, | sia quello il segnale per dimenticarmi del tutto.”

da Poemi disgiunti, p. 249
Poesie, Pessoa ortonimo, Gli eteronimi, Alberto Caeiro: Poemi completi

“L'uomo moderno se è infelice è pessimista.”

2005, p. 41
L'educazione dello stoico

“L'astratto è sempre stato per me più impressionante che il concreto.”

2005, p. 51
L'educazione dello stoico