Frasi da libro

Un nuovo regno

“La morte era diversa da come Dubhe se l'era immaginata. Era quasi piacevole poter gustare quel lento svanire nella perfezione di un tutto che non ammetteva differenze.”

“L'essenza della morte è tutta lì, in quel silenzio assordante e fastidioso.”

“Il bisogno di certezze spinge gli uomini a gesti estremi, e quando trovano qualcosa in cui aver fede, non permettono neppure alla morte di contraddirli.”

“Lonerin guardò i suoi occhi, e in un attimo comprese il significato della morte. Non gli fece paura, e riuscì ad accettarla per quel che era. Ne capì il fascino e la tristezza, e ne fece propria la pace.”

“La morte è ammaliante per uno spirito stanco, e le lusinghe che sa mostrare avvincono.”

“Nessuno sa mai cosa dirmi, perché io sono troppo diversa da loro, perché per me non esistono parole.”

“Alla fine anche l'odio va via. […] La stanchezza arriva prima. […]”

“Non era vero che il tempo curava le ferite. Esistevano cose che rimanevano bloccate in un eterno presente, senza possibilità di soluzione.”

“Il senso della nostra esistenza supera il tempo della vita. La condanna degli esserti mortali, o forse il loro dono, è questo: bisogna vivere senza capire. La speranza è l'unica linfa che ci permette di andare avanti. Ci saranno ancora guerra e disperazione, e poi pace e speranza, e poi ancora buio. È in questo eterno circolo che risiede il significato, l'unico a cui da mortali possiamo aspirare.”

“Già… Non si sfugge ai demoni del passato, vero? Ogni nostro atto ci incide la pelle, e le cicatrici non vanno più via.”

“La gente pensa sempre che la vita sia una strada dritta, ma sbaglia. La vita è un circolo, un maledetto cerchio che gira in tondo. Alla fine ti trovi in mano esattamente quello che avevi all'inizio, e finisci per tornare al luogo da dove sei venuto”