“Evadere dalla gabbia del passato è volare verso il futuro senza paura delle sue cicatrici.” Giuseppe Tobia
“La differenza tra una dittatura che propone un’unica informazione di regime e una democrazia che si fonda su multiple fake news è che nella prima il saggio tace, nella seconda il saggio è deriso.” Angelo Orazio Pregoni Origine: https://www.facebook.com/share/p/1DH8YuatHQ/?mibextid=wwXIfr
“Ogni democrazia ha delle falle tali che, se non corrette, potrebbero trasformarla in dittatura.” Giuseppe Tobia
“La noia è un'impasse dell'anima che si staglia in un presente sbiadito, scordandosi di aver avuto un passato e non sperando di poter avere un futuro.” Giuseppe Tobia
“I flash della memoria sul passato ci riportano, per un istante, lì dove li abbiamo vissuti.” Giuseppe Tobia
“Il tempo interiore è il mare dove la nave del nostro Io naviga avanti e indietro, senza bussola nè Stella Polare, nè passato nè presente, facendo scalo in luoghi arcani e reconditi, dove spesso ritorna scoprendo significati prima sconosciuti e non compresi.” Giuseppe Tobia
“Le storie d'amore possono cambiare in meglio o in peggio, tutto sta a come s'intrecciano i cuori.” Giuseppe Tobia
“Non sono le storie dei grandi uomini che contano veramente, con le loro guerre, le loro battaglie, le loro vittorie, le loro sconfitte e la loro "gloria"e vanagloria, ma quelle dei piccoli uomini e delle piccole donne con i loro amori, le loro illusioni e le loro delusioni. Sono più vere e più umane e parlano di sogni realizzati o infranti, di vite combattute, vinte o perse, e non di morti, di massacri, distruzioni e olocausti.” Giuseppe Tobia
“FAUST: Ah, Faust, hai solo un'ora di vita, poi sarai dannato per sempre.Fermatevi sfere del cielo che eternamente ruotate, che il tempo finisca e mezzanotte non venga mai.Occhio lieto della natura, sorgi, sorgi di nuovo e fai un giorno eterno, o fai che un'ora duri un anno, un mese, una settimana, un giorno, che Faust possa pentirsi e salvare l'anima."O lente lente currite noctis equi".Le stelle ruotano, il tempo corre, l'orologio suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.Salirò fino a Dio! Chi mi trascina in basso?Guarda, il sangue di Cristo allaga il firmamento e una sola goccia mi salverebbe, metà d'una goccia. Ah, mio Cristo, non uncinarmi il cuore se nomino Cristo.Lo dirò di nuovo. Risparmiami, Lucifero.Dov'è? E' scomparso. Vedo Dio che stende il braccio e china la fronte minacciosa Montagne e colline, venite, franatemi addosso, nascondetemi all'ira terribile di Dio.No, no?Allora mi getto a capofitto nella terra:apriti, terra. No, non mi dà riparo.Stelle che regnavate alla mia nascita e che mi avete dato morte e inferno, risucchiatevi Faust come una nebbia nelle viscere di quelle nubi incinte, affinché, quando vomitate in aria, il corpo cada dalle bocche fumose ma l'anima salga al cielo.(L'orologio suona)Ah, mezz'ora è passata. Presto passerà tutta.Dio, se non vuoi avere pietà di quest'anima almeno per amore di Cristo il cui sangue mi ha riscattato, assegna un termine alla mia pena incessante:che Faust resti all'inferno mille anni, centomila, e alla fine sia salvato.Ma non c'è fine alle anime dannate.Perché non sei una creatura senz'anima?Perché la tua dev'essere immortale?Metempsicosi di Pitagora, fossi vera, l'anima mi lascerebbe, sarei mutato in una bestia bruta.Felici le bestie che morendo cedono l'anima agli elementi, ma la mia vivrà torturata in eterno.Maledetti i genitori che mi fecero!No, Faust, maledici te stesso, maledici Lucifero che ti ha privato del cielo.(L'orologio suona mezzanotte).Suona, suona! Corpo, trasformati in aria, o Lucifero ti porterà all'inferno.Anima, mùtati in piccole gocce d'acqua e cadi nell'oceano, nessuno ti trovi.(Tuono, ed entrano i diavoli)Mio Dio, mio Dio, non guardarmi così feroce!Serpi e vipere, lasciatemi vivere ancora un poco.Inferno orribile, non aprirti. Non venire, Lucifero.Brucerò i miei libri. Ah, Mefistofele.(Escono con Faust. [Escono in alto Lucifero e i diavoli])Christopher Marlowe, La tragica storia del Dottor Faust [Atto V, Scena II]” Christopher Marlowe La tragica storia del Dottor Faust Dr. Faustus
“Questa è la storia di una donna e di un uomo che si amarono in pienezza, evitando così un'esistenza banale. L'ho serbata nella memoria affinché il tempo non la sciupasse ed è solo ora, nelle notti silenziose di questo luogo, che posso infine raccontarla. Lo farò per quell'uomo e quella donna che mi confidarono le loro vite dicendo: prendi, scrivi, affinché non lo cancelli il vento.” Isabel Allende (1942) la città delle bestie D'amore e ombra
“La Morte che gioca a scacchi, sulla spiaggia brumosa, con il cavaliere Antonius Block, nel "Settimo Sigillo"di Ingmar Bergman, è l'immagine più poetica e più suggestiva ,sul "Tristo Mietitore" dalla falce affilata, di tutta la storia del cinema.” Giuseppe Tobia
“Guardandosi intorno, leggendo i libri di storia, assistendo ai cataclismi della natura, ripercorrendo la propria vita, se ne potrebbe dedurre che la Divinità sia indifferente alle vicissitudini umane o che abbia le mani legate per averci voluto regalare il libero arbitrio. Altrimenti……..” Giuseppe Tobia
“Per le donne il grande amore sta sempre davanti, nel futuro. Per gli uomini è nel passato: la prima ragazzina, il primo bacio. C'è un'epocale immaturità nell'idea che l'amore abbia a che fare con la giovinezza, e forse con il nulla di fatto, tipico degli inizi. È la scia di un'eterna adolescenza.” Francesco Piccolo (1964) scrittore e sceneggiatore italiano
“Molti altri sfiorarono Jacopo e Aspasia mentre si baciavano, ma quel bacio non ebbe testimoni perché non ce ne sono mai del bacio degli amanti. Come ogni altro atto d'amore, anche quell'istante bruciò sugli altari della dissipazione, sacrificato agli dei lussureggianti della vita. Nessuno avrebbe potuto dire di quel bacio: "Io c'ero, lo vidi, lo ricordo". Perché lo scandalo, l'insurrezione dell'amore, è vivere per ciò che non rimane, in ciò che non ritorna.” Antonio Scurati (1969) scrittore italiano da Una storia romantica, 2007