Frasi di Eihei Dōgen

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“Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia.”

“La maggior parte delle persone crede che il tempo trascorra; in realtà esso sta sempre là dov'è. Questa idea del trascorrere può essere chiamata tempo, ma è un'idea inesatta; infatti, dato che lo si può vedere solo come un trascorrere, non si può comprendere che esso sta proprio dov'è.”

“Se volete realizzare il Risveglio dovete praticarlo qui ed ora senza il minimo indugio.”

“L'illuminazione è come il riflesso della luna nell'acqua. La luna non si bagna né l'acqua si rompe. Sebbene la sua luce sia diffusa e grande, la luna si riflette anche in una pozzanghera di pochi centimetri. La luna tutta quanta e l'intero cielo si riflettono in una goccia di rugiada sull'erba.”

“Per cinquantaquattro anni | ho ornato il cielo di stelle. | Ora balzo attraverso – | che rovinio!”

“Studiare la Via del Buddha è studiare se stessi. Studiare se stessi è dimenticare se stessi. E dimenticare se stessi è percepire se stessi come tutte le cose. Realizzare questo è lasciar cadere mente e corpo di se stessi e degli altri. Una volta che avete raggiunto questo stadio, sarete distaccati anche dall'illuminazione e la agirete ininterrottamente, senza pensare ad essa.”

“Non considerate mai definitivo il vostro punto di vista; per sviluppare una comprensione unificata occorre investigare interpretazioni alternative.”

“Uno sciocco vede se stesso come separato, ma un uomo saggio vede gli altri come se stesso.”

“All'interno di questa vacuità una solida roccia è vacuità.”

“Se non riesci a trovare la verità là dove sei, in quale altro luogo speri di trovarla?”

“Il legno da bruciare si trasforma in cenere. La cenere non si ritrasforma mai in legno da bruciare. Non si deve tuttavia giungere alla conclusione affrettata, sulla scorta di questa osservazione piccola che le ceneri vengono dopo la legna da ardere prima. Sappi che la legge ad ardere rimane nello stato proprio al suo Dharma [il suo stato ontologico] che quello di essere «legna da ardere». Benché abbia un «prima» e un «dopo», esso è tagliato tanto dal «prima» quanto dal «dopo». Allo stesso modo, le ceneri rimangono nello stato proprio al loro Dharma che è di «essere-ceneri», in questo stato, tuttavia, essi hanno un «prima» e un «dopo.»”

“Se non riusciamo a realizzare lo specchio lucidando una tegola, non possiamo realizzare lo specchio neppure lucidando lo specchio. Chi comprende ciò?”

“Abitualmente consideriamo gli oggetti della natura quali la terra, i fiumi, il sole, la luna e le stelle, come fossero cose esterne alla nostra mente; in realtà queste cose sono la mente stessa. Non pensate che questo significhi che ogni cosa è solo all'interno della vostra mente. Abbandonate la nozione di fuori, dentro, venire e andare. La mente indivisa non è né all'esterno né all'interno; essa viene e va liberamente, senza attaccamento.”

“Students of the Way must not study Buddhism for the sake of themselves. They must study Buddhism only for the sake of Buddhism. The key to this is to renounce both body and mind without holding anything back and to offer them to the great sea of Buddhism.”

“As I study both the exoteric and the esoteric schools of Buddhism, they maintain that human beings are endowed with Dharma-nature by birth. If this is the case, why did the Buddhas of all ages — undoubtedly in possession of enlightenment — find it necessary to seek enlightenment and engage in spiritual practice?”

“Students, when you want to say something, think about it three times before you say it. Speak only if your words will benefit yourselves and others. Do not speak if it brings no benefit.”