“Non si può fare nulla contro la fatalità. Il destino non è nelle nostre mani.”
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 49. ISBN 88-8598-826-2.
Jacques Bernard Ickx, detto Jacky , è un ex pilota automobilistico belga.
Formatosi nel motociclismo, si dedicò poi alle gare per vetture turismo e monoposto di Formula 2, con cui debuttò giovanissimo nel Campionato mondiale di Formula 1, in occasione del Gran Premio di Germania 1966; nella massima serie corse fino al 1979 disputando centosedici Gran Premi iridati, ottenendo otto vittorie, tredici pole position, quattordici giri veloci e quattro hat trick. Partecipò inoltre a sedici gare non valide per il campionato vincendone tre. Vicecampione del mondo nel 1969, su Brabham, e nel 1970, con la Ferrari, è considerato uno dei migliori piloti di sempre a non avere vinto il titolo mondiale.
Ickx è noto soprattutto per la sua elevata versatilità e polivalenza, che gli hanno permesso di trionfare in discipline diverse: nel 1979 è stato campione della serie CanAm con la Lola, nel biennio 1982-1983 si laureò campione del mondo sportprototipi, mentre sempre nel 1983 ha vinto la Parigi-Dakar. Il suo nome resta particolarmente legato alla 24 Ore di Le Mans, vinta per 6 volte nell'arco di tre lustri, con vetture molto diverse tra loro; ha inoltre conquistato una 6 Ore di Daytona nel 1972, e due volte la 12 Ore di Sebring .
Figlio di Jacques, è fratello di Pascal e padre di Vanina, anche loro piloti.
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“Non si può fare nulla contro la fatalità. Il destino non è nelle nostre mani.”
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 49. ISBN 88-8598-826-2.
Origine: Citato in Danilo Castellarin, Temerari. Ricordi da corsa dei "Cavalieri del rischio", Giorgio Nada Editore, Vimodrone, 2014. ISBN 978-88-7911-603-9