Lajos Kassák è stato uno scrittore, artista e giornalista ungherese.
Di origine operaia, conobbe il futurismo in Italia, dove aveva lavorato in gioventù, e ne introdusse i programmi in patria, tentando di conciliarli con le sue convinzioni socialiste. Si scontrò con il potere politico sia durante il periodo di Béla Kun , sia nei primi anni del regime comunista instaurato da Mátyás Rákosi.
Fondò le riviste A Tett , interdetta nel 1916 per la sua impostazione internazionalista e antimilitarista, e MA , organo principale del movimento attivista. Dal 1920 al 1926 visse in esilio a Vienna e una volta rientrato in Ungheria proseguì la sua attività attraverso le riviste Dokumentum e Munka sostenendo le lotte del movimento operaio e l'avanguardia artistica.
Dopo la guerra, sotto il governo filosovietico, la sua attività viene fortemente limitata. Una situazione che penalizza molti degli artisti della sua epoca, da László Moholy-Nagy ad Albert Nagy.
Scrisse poesie e romanzi socialmente impegnati .
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21. Marzo 1887 – 22. Luglio 1967