Luigi Alamanni: Flora

Luigi Alamanni era poeta, politico e agronomo italiano. Esplorare le virgolette interessanti su flora.
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“Le cose vietate fan crescere la voglia.”

Luigi Alamanni

da Flora

“Amor mi scorge, e con lui Cintia e Flora, | Questa a man destra, e quella al manco lato | Là 've altro tosco piè non presse ancora, | Dietro a chi più di tutti alto ed ornato | Cantò per Delia, ed a chi scrisse il nome, | Ch'or la seconda volta fia lodato. Mostrinmi essi il cammin ch'io prendo, e come | Loro il mostrò Callimaco e Fileta, | Primi a cui già quest'edra ornasse chiome. (da Elegia”

Luigi Alamanni

Due belle, Cintia e Flora, del pari lo accendono. AL SENATORE RENATO TRIULZIO DI MILANO, p. 2)
Versi e prose

“Godi dunque per te l'alma bellezza | Delle tue Muse, e mie sien quelle sole | Che han l'alma lieta in doppia fiamma avvezza. | Or ricevine al monte, ove si cole | Il nome tuo, fra gli altri spirti chiari; | Si che a qual per amor s'allegra o duole | Siano i miei detti ancor talvolta cari. (da Elegia”

Luigi Alamanni

Due belle, Cintia e Flora, del pari lo accendono. AL SENATORE RENATO TRIULZIO DI MILANO, p. 4)
Versi e prose

Sulla bellezza , Sole

“Oggi sen va per le campagne Flora; | Vienne, sacrato Pan, per farle onore, | Ch'altra si bella non vedesti ancora. | Né tu prender di ciò sdegno o dolore, | Vaga Siringa, chè a lei dánno il vanto | Le nove Muse, le tre Grazie, e l'Ore. Ma tu, cornuto Dio, se miri alquanto | Fiso costei, per nuova maraviglia | La tua zampogna ti cadrà da canto. (da Elegia”

Luigi Alamanni

Flora in campagna, p. 4)
Versi e prose

Su Dio , Sul dolore