“Amare l'uomo quando meno lo merita è rimettere mano a strade scomparse dalle mappe.”
Il pomeriggio della luna
Don Marco Pozza è un presbitero, teologo, scrittore e giornalista italiano. Ha sposato una frase di san Giovanni XXIII: "Non siamo al mondo per custodire un museo, ma per coltivare un giardino".
Dal 17 settembre 2011, è cappellano presso il carcere di massima sicurezza "Due Palazzi" di Padova e tiene conferenze ed incontri in tutta Italia, in particolare nelle scuole e nelle parrocchie.
Con la sua penna indisponente e mai ovvia, interviene quando l'occasione fa l'uomo ladro: Il Mattino di Padova, Ilsussidiario.net e TV2000 sono la sua famiglia giornalistica. Ha fondato e gestisce un sito internet, definito una parrocchia virtuale, nel quale commenta i brani del Vangelo ed i fatti di cronaca e dove gli utenti registrati possono intervenire e porre spunti di riflessione. Ha scritto, inoltre, alcuni libri sia di narrativa sia di divulgazione religiosa che viaggiano veloci sulle ali del passaparola di chi in essi s'imbatte.
È ordinato sacerdote il 6 giugno 2004 dal vescovo di Padova Antonio Mattiazzo. Dopo l'ordinazione, diventa vicario parrocchiale presso la parrocchia della Sacra Famiglia, a Padova. Durante questo periodo, colpito dall'assenza di fedeli durante le celebrazioni eucaristiche, decide di trascorrere buona parte del suo tempo libero incontrando durante l'ora dell'aperitivo ragazzi e studenti direttamente nei locali della "movida" padovana: per questo motivo viene soprannominato Don Spritz.
Grazie alla sua opera di evangelizzazione presso i giovani, nel 2007, è protagonista di una puntata del Testimone, su Mtv, dal titolo "La vocazione", nella quale si parla dei giovani consacrati, della loro vita nel mondo moderno e di crisi della religiosità nella società. In quell'occasione, è picchiato da un barista padovano mentre sta realizzando il servizio, insieme col conduttore televisivo Pierfrancesco Diliberto, in arte "Pif".
Appassionato sportivo e maratoneta amatoriale, incentra i suoi libri sullo sport , dal quale prende spunto per porre delle riflessioni sulla vita.
L'11 dicembre 2013, sotto la guida del gesuita irlandese padre Michael Paul Gallagher, ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma; tema della tesi: il rapporto tra letteratura, teologia e immaginazione a partire da “Cittadella” di Antoine de Saint-Exupéry.
Nel giugno 2016, il suo nome figura tra i premiati, quale menzione speciale, nell'ambito del Premio internazionale di Giornalismo "Biagio Agnes".
Il 6 novembre 2016, domenica del Giubileo dei carcerati, dopo una telefonata a sorpresa, è ricevuto privatamente da Papa Francesco a Casa Santa Marta in Vaticano, con un gruppo di detenuti padovani.
“Amare l'uomo quando meno lo merita è rimettere mano a strade scomparse dalle mappe.”
Il pomeriggio della luna