Frasi di Nassim Nicholas Taleb

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“La memoria somiglia più a una macchina di revisione dinamica autosufficiente: ricordiamo l'ultima volta che abbiamo ricordato l'evento e, senza che ce ne accorgiamo, ogni volta che lo ricordiamo modifichiamo la storia.”

“Se volete farvi un'idea della personalità, della morale e dell'eleganza di un amico, dovete osservarlo mentre affronta circostanze difficili, non nella realtà rosea della vita di tutti i giorni.”

“Gli eroi sono eroi perché il loro comportamento è eroico, non perché vincano o perdano.”

“Pensate a un uomo estremamente riflessivo, torturato dalla coscienza della propria ignoranza. Gli manca il coraggio dell’idiota, eppure ha il raro fegato di dire «non lo so». Non gli importa di sembrare uno stupido o, peggio, un ignorante. Esita, non si pronuncia in modo esplicito e si tormenta sulle conseguenze nel caso avesse torto. Continua ad analizzare e a rianalizzare i propri sentimenti finché arriva all’esaurimento fisico e nervoso. Questo non significa necessariamente che l’uomo manchi di fiducia in se stesso, ma solo che diffida della propria conoscenza.”

“Se vuoi far fallire un cretino, forniscigli informazioni.”

“Alcune persone sono divertenti solo quando cercano di essere serie.”

“Per lo studioso e leader religioso arabo ‘Alī ibn Abī Tālib (che non è un mio parente), mantenere le distanze da una persona ignorante equivale a stare in compagnia di un saggio.”

“È più difficile dire no quando è davvero la tua intenzione che quando non lo è.”

“Una veloce scorsa alla storia della scienza mostra che quasi tutte le idee nuove che sono poi state provate sembravano follie quando sono state proposte per la prima volta.”

“Quella che gli stupidi chiamano «perdita di tempo» è per lo più l'investimento migliore.”

“Il sapere accademico è per la conoscenza quel che la prostituzione è per l'amore; superficialmente è abbastanza simile ma, per i non creduloni, non è esattamente la stessa cosa.”

“Il sapere nei giovani è altrettanto poco attraente della frivolezza negli anziani.”

“L'istruzione rende il saggio un po' più saggio, ma rende il cretino molto più pericoloso.”

“Una cosa è mostrare un atteggiamento superficialmente ribelle all'autorità vestendosi in modo anticonformista (utilizzando quelli che gli scienziati e gli economisti chiamano «segnali deboli»), un'altra è mostrare la volontà di mettere in pratica le proprie idee.”

“La tua reputazione subisce i danni maggiori da ciò che dici per difenderla.”

“Il declino comincia con la sostituzione dei sogni con ricordi, e termina con la sostituzione di ricordi con altri ricordi.”

“Quel che si ottiene con scarso aiuto della fortuna è più resistente al caso.”

“La maggior parte dei giornali d'informazione ha difficoltà a far capire ai propri lettori che la conoscenza si raggiunge (per lo più) eliminando cose inutili dalla testa della gente.”

“Un'idea comincia a essere interessante quando hai timore di portarla alla sua logica conseguenza.”

“La tecnologia è al suo meglio quando è invisibile.”

“Cambiare le proprie opinioni è difficile quanto cambiare i propri gusti.”

“La parte logica della nostra mente, quella «superiore», che ci distingue dagli animali, può prevalere sul nostro istinto animale che esige ricompense immediate.”

“La migliore vendetta su un bugiardo è quella di convincerlo di aver creduto alle sue parole.”

“Chiedere alla scienza di spiegare la vita, e questioni vitali, è come chiedere a un grammatico di spiegare la poesia”

“Steve Jobs: «La gente pensa che essere concentrati significhi dire sì alla cosa sulla quale ci si deve focalizzare. Ma non è affatto così. Significa dire no ad altre cento buone idee. Dovete scegliere con cura. Di fatto io sono orgoglioso delle cose che non abbiamo fatto tanto quanto lo sono di quelle che ho fatto. Innovazione significa dire no a mille cose».”

“Ricordate questa massima: non sto dicendo che le tecnologie non invecchiano, ma solo che le tecnologie che tendevano a invecchiare sono già morte.”

“Sei vivo in proporzione inversa alla densità delle frasi fatte che usi nei tuoi scritti”

“L'odio è amore con un piccolo errore da qualche parte nella programmazione: un errore che si potrebbe correggere, ma che è molto difficile trovare”

“la prova dell’assenza non significa assenza della prova”

“più la risposta è non lineare, meno rilevante è la media e più importante è la stabilità intorno a questa media.”

“Per il robusto un errore è informazione, per il debole un errore è solo un errore”

“Le grandi aziende adorano l’idea del piano strategico. Vogliono pagare qualcuno per comprendere dove stanno andando. Eppure non esistono prove che dimostrino che la pianificazione strategica funzioni davvero: anzi, pare che vi siano prove del contrario. Uno studioso di gestione aziendale, William Starbuck, ha pubblicato alcuni articoli che sfatano il mito dell’efficacia della pianificazione, la quale rende le aziende cieche alle opzioni, dato che rimangono intrappolate in linee d’azione non opportunistiche. Sulla base di test empirici è emerso che quasi tutto ciò che c’è di teorico nella gestione aziendale, dal taylorismo alle storie sulla produttività, è pseudoscienza e, come molte teorie economiche, vive in un mondo parallelo a quello dei fatti. Matthew Stewart, dopo una formazione da filosofo, si è ritrovato a lavorare come consulente di management: ne fornisce una versione alquanto disgustosa, ma divertente, nel suo libro Twilight manager – Il crepuscolo del management. Ricorda l’approccio egoistico dei banchieri che pensano solo ai propri interessi. Anche Abrahamson e Friedmann, nel bel volume A Perfect Mess, smitizzano molti di questi approcci teleologici accurati e incisivi. Si scopre che la pianificazione strategica è fatta solo di chiacchiere superstiziose.”

“Questo stimolo all’acquisto di cose nuove che sono destinate a perdere le loro caratteristiche di novità, soprattutto se paragonate a quelle ancora più nuove, viene definito effetto tapis roulant (treadmill). Come il lettore può intuire, nasce dalla stessa fonte di bias trattata nel paragrafo precedente (la tendenza a concentrarsi sulle variazioni): notiamo le differenze e ci sentiamo insoddisfatti di alcuni oggetti e tipologie di prodotti. L’effetto tapis roulant è stato studiato da Danny Kahneman e colleghi nel quadro della ricerca sulla psicologia di quelli che chiamano «stati edonici». La gente compra un oggetto nuovo, si sente più soddisfatta e poi, dopo un picco iniziale, torna rapidamente al livello di benessere di base. Perciò, quando «facciamo l’upgrade» sentiamo un picco di soddisfazione dovuto al cambiamento di tecnologia. Ma poi ci abituiamo e cominciamo a cercare affannosamente una nuova cosa nuova.”

“Tu esisti pienamente se e solo se la tua conversazione (o i tuoi scritti) non possono essere facilmente ricostruiti con ritagli da altre conversazioni”

“It is my great hope someday, to see science and decision makers rediscover what the ancients have always known. Namely that our highest currency is respect.”

“Doctors most commonly get mixed up between absence of evidence and evidence of abense”

“When you beat up someone physically, you get excercise and stress relief; when you assault him verbally on the Internet, you just harm yourself.”

“If you hear a "prominent" economist using the word 'equilibrium,' or 'normal distribution,' do not argue with him; just ignore him, or try to put a rat down his shirt.”

“Meditation is a way to be narcissistic without hurting anyone”

“Antifragility is beyond resilience or robustness. The resilient resists shocks and stays the same; the antifragile gets better.”

“The curious mind embraces science; the gifted and sensitive, the arts; the practical, business; the leftover becomes an economist”

“We tend to use knowledge as therapy.”

“Suckers try to win arguments, nonsuckers try to win.”

“What organized dating sites fail to understand is that the people are far more interesting in what they don't say about themselves.”

“Read books are far less valuable than unread ones. The library should contain as much of what you do not know as your financial means, mortgage rates, and the currently tight real-estate market alow you to put there.”

“Most humans manage to squander their free time, as free time makes them dysfunctional, lazy, and unmotivated—the busier they get, the more active they are at other tasks.”

“He who has never sinned is less reliable than he who has only sinned once.”

“Probability is not a mere computation of odds on the dice or more complicated variants; it is the acceptance of the lack of certainty in our knowledge and the development of methods for dealing with our ignorance.”

“Modernity has replaced ethics with legalese.”

“true humility is when you can surprise yourself more than others; the rest is either shyness or good marketing”

“The imagination of the genius vastly surpasses his intellect; the intellect of the academic vastly surpasses his imagination”

“The inability to predict outliers implies the inability to predict the course of history”

“To bankrupt a fool, give him information.”

“By all means, avoid words—threats, complaints, justification, narratives, reframing, attempts to win arguments, supplications; avoid words!”

“The problem with experts is that they do not know what they do not know”

“In poor countries, officials receive explicit bribes; in D. C. they get the sophisticated, implicit, unspoken promise to work for large corporations”

“I will repeat the following until I am hoarse: it is contagion that determines the fate of a theory in social science, not its validity.”

“I want to live happily in a world I don't understand.”

“The simpler, the better. Complications lead to multiplicative chains of unanticipated effects.”

“Some things benefit from shocks; they thrive and grow when exposed to volatility, randomness, disorder, and stressors and love adventure, risk, and uncertainty.”

“This is the tragedy of modernity: as with neurotically overprotective parents, those trying to help are often hurting us the most.”

“My best definition of a nerd: someone who asks you to explain an aphorism”

“Categorizing is necessary for humans, but it becomes pathological when the category is seen as definitive, preventing people from considering the fuzziness of boundaries, let alone revising their categories.”