Paolo Mantegazza: Frasi popolari (pagina 2)

“La più innocente fra le transazioni di coscienza è sempre un'impostura; e invece di togliere un'ombra sola di malvagità all'azione che stiamo per commettere, vi aggiungiamo un peccato in più, cioè una menzogna.”

“La salsa più saporita è l'appetito.”

“L'affetto della famiglia è la pietra angolare della società.”

“Lasciare l'ingegno senza un'applicazione è lasciare un capitale senza impiego; è quindi per lo meno stupidità e trascurataggine.”

“L'ebbrezza è sempre una colpa; può essere anche un delitto.”

“L'eccesso e l'esagerazione sono dannosi anche nel bene.”

“L'ignoranza non può essere mai una scusa legittima per dimenticare i proprii doveri, né la scienza più profonda pretesto per disprezzare l'ultimo, il più insignificante fra gli obblighi morali.”

“L'uomo perfetto è quello che ha meno difetti.”

“Non vi pentirete mai di aver aspettato, potreste pentirvi cento volte di aver fatto troppo presto.”

“Ognun dà pane, ma non come mamma.”

“Povero o ricco, lavora.”

“Se domani gli uomini di un'intiera nazione non sapessero mentire, diminuirebbe d'un tratto della metà il numero delle piccole colpe e dei grandi delitti.”

“Si può essere orgogliosi di essere galantuomini, non mai di essere uomini d'ingegno.”

“Tra l'avarizia e la prodigalità sta l'economia, ed è questa una virtù che l'uomo onesto deve praticare.”

“Tutti i milioni di Rothschild non valgono a comperare mezz'ora.”

“È meglio cento volte essere il più bravo dei segretari comunali che il più asino dei senatori.”

“La gente che lavora, che pensa colla propria testa, che si forma da sé sola e laboriosamente un piccolo patrimonio di cognizioni positive e sicure, acquista quasi sempre anche quel preziosissimo di tutti i tesori, che è il buon senso; armonia di cuore e di testa, altissima e utilissima fra tutte le umane virtù.”

“Le professioni sono come gli alberi d'una foresta; diversissime di natura possono tutte alzarsi allo stesso livello coi rami più alti; così come tutte si toccano coi loro rami più bassi.”

“Non v'ha professione senza poesia e senza idealità, così come tutte le professioni, anche le più alte, divengono volgari e basse in mano degli incapaci e dei bricconi.”