Paul Valéry: Frasi popolari (pagina 2)

“Quello che viene creduto da tutti, per sempre, dovunque, ha molte probabilità di essere falso.”

“Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte.”

“Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega.”

“L'uomo sta addossato alla sua morte, come chi conversa al camino.”

“Bisogna chiamare scienza solo l'insieme delle ricette che riescono sempre, tutto il resto è letteratura.”

“D'Annunzio è sempre meraviglioso di energia vitale e di entusiasmo. Pensate che mi fece «volare» sul suo diabolico motoscafo da Desenzano a Gardone: pareva che il vento mi strappasse la pelle.”

“Il fatto è che la nostra previsione di noi stessi è estremamente incerta…”

“Ogni emozione, ogni sentimento mette in rilievo un difetto di adattamento.”

“Un'idea è un cambiamento.”

“Senza saperlo, l'uomo scommette quasi tutto il tempo della sua vita che nei dieci minuti o dieci secondi successivi non sarà fulminato.”

“Con le etichette delle bottiglie non ci si ubriaca né ci si disseta.”

“Non affrontate i vostri nemici. Non fatene degli avversari -ovvero, degli eguali.”

“È buona cosa apparire brutti in uno specchio deformato.”

“Un capo è un uomo che ha bisogno degli altri.”

“Che se il me è odioso, amare il proprio prossimo come se stessi diviene un'atroce ironia.”

“L'amarezza viene quasi sempre dal non ricevere un po' più di ciò che si dà. Il sentimento di non fare un buon affare.”

“Quanto lamento il puro e fatale tuo splendore | da me sì dolcemente circondata o fontana, | dove attinsero gli occhi in un mortale azzurro | la mia immagine d'umidi fiori incoronata!”

“Il problema principale del sistema che pensa è la valutazione.”

“Quel che dici può dire più di quanto tu creda, se chi ti ascolta è più di quanto tu credi che sia.”