Quinto Orazio Flacco: Frasi popolari (pagina 4)

“Una volta detta, una parola vola via irrevocabile.”

“O imitatori, gregge di schiavi.”

“Gli artefici trattano delle cose dell'arte loro.”

“Si pecca tanto fra le mura d'Ilio quanto fuori.”

“La razza irritabile dei poeti.”

“Se foste ammessi a vedere (un tal mostro), tratterreste le risa, o amici?.”

“Pittori e poeti hanno sempre goduto di un'eguale libertà di tutto osare.”

“Non era questo il luogo.”

“Mi sforzo di essere conciso e divento oscuro.”

“Materia scelta secondo le proprie forze.”

“Molte parole che già caddero d'uso, rinasceranno, e molte che oggi sono in onore, cadranno.”

“L'uso in balia del quale sono l'arbitrio e la legge e la norma del parlare.”

“Sfogliate di notte e di giorno gli esemplari greci.”

“Il buon senso è il principio e la fonte dello scrivere.”
Scribendi recte sapere est et principium et fons.

“I poeti vogliono o giovare o divertire.”

“Ottiene la generale approvazione chi unisce l'utile al dolce, dilettando e istruendo al tempo stesso il lettore.”

“Qualche volta s'addormenta anche il buon Omero.”

“Nulla dirai o farai a dispetto di Minerva.”

“La parola detta non sa tornare indietro.”