Frasi di Renato Rascel

“[Nel 1951, quando la squadra venne retrocessa] La Roma non si discute, si ama.”

Renato Rascel

Origine: Citato in Una lunga storia di passione per il popolo della «Maggica» http://www.ilgiornale.it/news/lunga-storia-passione-popolo-maggica.html, Ilgiornale.it, 22 luglio 2007.

“Sono un personaggio russo. Potrei fare tutti i personaggi russi che esistono: dalle Anime morte a quello che prende gli schiaffi. A me Il cappotto andava bene di taglia e di cervello.”

Renato Rascel

“Ho cercato, innanzitutto, di crearmi una maschera, non tingendomi il volto, o annerendomi il naso; né volevo il successo puntando sulle gambe delle donnine. Volevo creare un personaggio concreto e nello stesso tempo sfasato nel linguaggio.”

Renato Rascel

“Il pubblico è come un bambino. Se gli si lascia un bel giocattolo lo rompe subito. Bisogna aver pazienza, giocare assieme.”

Renato Rascel

“Io prendo manciate di parole e le lancio in aria; sembrano coriandoli, ma alla fine vanno a posto come le tessere di un mosaico.”

Renato Rascel

“Era proprio un mio desiderio quello di portare al pubblico un uomo che non fosse mai vincitore, ma sempre uno sconfitto: anche le mie "bufere", il mio corazziere, il mio Napoleone erano i drammi di un uomo piccolo.”

Renato Rascel