Frasi di Roberto Benigni
Roberto Benigni
Data di nascita: 27. Ottobre 1952
Altri nomi: Роберто Бениньи
Roberto Remigio Benigni è un attore, comico, regista e sceneggiatore italiano.
Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, un premio Oscar come miglior attore per la sua interpretazione nel film La vita è bella. È stato l'unico interprete maschile italiano a ricevere l'Oscar come miglior attore protagonista, recitando nel ruolo da protagonista in un film in lingua straniera, dopo quello vinto da Anna Magnani nel 1956 e da Sophia Loren nel 1962. Fu inoltre candidato al Premio Nobel per la letteratura 2007 .
Noto e popolare monologhista teatrale, dalla comicità ironica e dissacrante, è diventato personaggio pubblico tra i più popolari e apprezzati in Italia e nel mondo. Le sue apparizioni televisive mettono in scena un carattere gioioso e irruente, facendo leva sulla sovversione del clima dei programmi di cui è ospite. Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia di Dante Alighieri, del "Canto degli Italiani", della Costituzione della Repubblica Italiana e dei dieci comandamenti biblici, ricevendo consensi di pubblico e critica.
Lavori
Frasi Roberto Benigni
Origine: Citato in Andrea Faglioli, Benigni: con Dante ritorno a Dio http://www.cmc.milano.it/Archivio/2011/Articoli/110511AvvenireFagioli.pdf, Avvenire, 11 maggio 2011.
— Roberto Benigni, libro La vita è bella
Film La vita è bella
„Il papa deve diminuire le tasse ed il Berlusconi è un omosessuale represso“
intervista riprodotta a Raiperunanotte, 25 marzo 2010

„L'unica maniera per realizzare i propri sogni è svegliarsi.“
Origine: Citazione di Paul Valéry.
„Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.“
— Roberto Benigni, libro La tigre e la neve
Origine: Citato in "La tigre e la neve" di Benigni: feroce e candida storia di amore e guerra http://www.rai.it/news/articolornews24/0,9219,4188886,00.html, Rai.it.
Origine: Frase attribuita anche a Woody Allen.
Origine: Cfr. Leonardo da Vinci: «Chi non punisce il male, comanda che si facci».
Origine: Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Le Formiche: anno terzo, Zelig Editore, 1995, § 1858.