“Lascerei un pedone di vantaggio anche a Dio.”
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 88, ISBN 88-8598-826-2.
Wilhelm Steinitz è stato uno scacchista austriaco naturalizzato statunitense dal 1886, primo campione del mondo di scacchi.
Steinitz è considerato il "padre degli scacchi moderni" per aver introdotto i concetti del gioco posizionale, che oggi sono alla base della pratica scacchistica. È stato definito « il Michelangelo degli scacchi » per la sua appassionata dedizione a questo gioco.
Garri Kasparov ha detto di lui: "Il suo insegnamento ha segnato un punto di svolta nella storia degli scacchi. Con Steinitz inizia l'era degli scacchi moderni. Il contributo del primo campione mondiale all'evoluzione degli scacchi è paragonabile alle grandi scoperte scientifiche del XIX secolo".
Steinitz nacque a Praga da una famiglia di ebrei osservanti. Il padre, Josef Solomon Steinitz, era un piccolo commerciante di materiali ferrosi. Iniziò a giocare a scacchi all'età di 12 anni, ma il suo interesse verso il gioco si sviluppò durante gli studi al Politecnico di Vienna.
A seguito degli exploit di Paul Morphy e dei primi grandi tornei internazionali, a cavallo della metà dell'Ottocento gli scacchi conobbero una popolarità sempre maggiore tra i diversi ceti sociali. Steinitz pensò bene di sfruttare la sua abilità scacchistica nei caffè viennesi, giocando per soldi e pagandosi così gli studi universitari.
“Lascerei un pedone di vantaggio anche a Dio.”
Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 88, ISBN 88-8598-826-2.