Yukio Mishima: Frasi popolari (pagina 3)

“Non sappiamo sino a qual punto sia sincera la nostra riluttanza a compiere certe azioni.”

“Sono venuto" pensò Honda "nel luogo del nulla, dove ogni ricordo è cancellato.”

“In fin dei conti, nella vita umana non vi sono misteri. Il mistero permane solo nell'arte, e il motivo di ciò è che il mistero è necessario all'arte.”

“Sentivo l’urgenza di cominciare a vivere. Cominciare a vivere la mia vera vita? Quand’anche dovesse essere una mascherata pura e semplice e niente affatto la mia vita, era venuto ugualmente il momento in cui bisognava ch’io mi mettessi in cammino, che trascinassi i miei torbidi piedi”

“Venne un giorno, agli sgoccioli della primavera, che sembrava lo scampolo che un sarto avesse staccato da una pezza d'estate, oppure una prova in costume della stagione ventura.”

“Non mi curavo di nulla, e d'altronde nulla si curava di me.”

“La realtà a differenza dei sogni, è priva di elasticità.”

“Insomma, esiste pure quel congegno che si chiama il cuore umano, e nessuno sa cos'è che lo fa battere.”

“Ma più potere acquisiamo, più ci separiamo dalla nostra forza fisica.”

“Fin dall'inizio ogni mia fantasia fu tinteggiata di disperazione, stranamente compiuta e somigliante di per se stessa a desiderio struggente”

“Ebbi allora il presagio che esiste al mondo una sorta di desiderio simile a un dolore lancinante.”

“"Il mondo di certo finirà in rovina, però prima che ciò avvenga per alcuni attimi si materializzeranno splendide movenze che in un altrettanto breve intervallo scompariranno" pensò.”

“Voi dite che non potete fare niente senza ordine. Ma, ahimè, i compiti che vi sono stati assegnati, non provengono dal Giappone. Si dice che il controllo civile sia la principale caratteristica di un esercito democratico. Ma in Inghilterra e in America, il controllo civile riguarda solo l'amministrazione finanziaria dell'esercito. Non consiste, come in Giappone, nell'essere soggiogati e maneggiati dai politici, che mutano col mutare delle stagioni, e nell'essere strumentalizzati da interessi di partito. Il Jieitai si è lasciato sedurre dalle lusinghe dei politici e percorre un sentiero che lo conduce all'autoinganno e all'autodissacrazione più profonda. Si è forse corrotto il suo spirito? Dov'è finito lo spirito dei samurai!? Il Jieitai è diventato un enorme arsenale privo di anima. Dove vuole andare?”

“Non indietreggiare. È questo il punto debole su cui devi ancora lavorare.”

“Con il passare degli anni, quanto è stato sublime ed elevato va tramutandosi a poco a poco in una farsa.”

“Come tutti sanno, il sapore della gloria è amaro.”

“Penso che l'essenza di un'azione pura consista nel raggiungere lo scopo dopo aver sfiorato l'abisso dello scacco.”

“Quella sera, arrivato a casa nei sobborghi, contemplai seriamente il suicidio per la prima volta nella mia vita. Mentre però vi riflettevo, la prospettiva divenne fastidiosa oltre ogni sopportazione, e finii col concludere che sarebbe stata una faccenda grottesca. Rifuggivo, per indole dall'ammettere una sconfitta. E poi, mi dissi, non c'è nessun bisogno ch'io prenda un'iniziativa così radicale per conto mio, no davvero, quando mi attornia un così largo stuolo dei più svariati tipi di morte: morte durante un'incursione aerea, morte nell'adempimento del proprio dovere, morte sotto le armi, morte sul campo di battaglia, morte per investimento di un veicolo, morte per malattia… Certo il mio nome è già stato segnato nell'elenco di uno di questi tipi […] No… per qualunque verso mettessi la questione, il momento non appariva propizio. Meglio semmai aspettare che qualcosa mi usasse il favore di uccidermi.”

“Solo gli uomini sono davvero capaci di rinunciare a tutto ciò che posseggono.”