“aveva così tanti tic nervosi che dovevano mettersi in coda. Fratello”

“Da un processo penale si esce come minimo con un tic nervoso.”

Giulia Bongiorno (1966) avvocato e politica italiana

“Sapevo che le code mi stavano uccidendo. Non riuscivo ad accettarle, al contrario di tutti gli altri. Tutti gli altri erano normali. Per loro la vita era bella. Potevano far la coda senza provare dolore. Potevano mettersi in coda e starci per sempre.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

A sud di nessun nord

“Tanti auguri, fratello! Un mondo intero ti attende!”

Jostein Gaarder libro C'è nessuno?

C'è nessuno?

“L'economia se dovessi visualizzarla così, con un'immagine, sarebbe un cane, gioioso, ma che non muove la coda: è la coda che muove il cane.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Tutto il grillo che conta

“Come posso studiare su pelli morte, mentre tanti miei fratelli muoiono di fame?   citazione necessaria”

Domenico di Guzmán (1170–1221) presbitero spagnolo

“Oggetti morenti. Molto di vita utile consumante con tic tic di orologio. Oggetti morenti. Compratori morenti. Donna schiava "Doris" morente. Tutto triste di disperazione.”

Chuck Palahniuk libro Pigmeo

Pigmeo

“I fiori che tu prendesti da me per metterli sulla tomba di tuo fratello dovevano essere un simbolo non solo della bellezza della vita, ma della bellezza che giace dormiente nella vita di ognuno e che può essere portata alla luce.”

Oscar Wilde libro De profundis

in Tutte le opere, p. 873
De profundis

“Ti hanno fatto credere di essere uno schiavo. Hanno paura di te, così per domarti ti hanno spinto ad avere paura di loro. Tu sei Bagheera, figlio di Asha, mio fratello, e, invece di dominare la giungla, eccoti mansueto come un cucciolo, con il collare e la coda bassa di un servo. Dimostra chi sei, Bagheera! Ruggisci! Fammi sentire la voce della nostra famiglia, il grido della libertà!”

Davide Morosinotto (1980) scrittore italiano

Origine: La Legge della Giungla. La vera storia di Bagheera, p. 95

“Pallettaro, pallettaro, pallettaro. Lento, soporifero, meditabondo. Tic tac, tic tac, tic tac. Ronf. Un Borg senza Borg. Uccise Leconte a suon di prime palle. Devastò l'estetica lungo tutto l'arco della sua carriera. Sembrava imperturbabile. Poi la vita gli chiese pegno, andò tutto in cortocircuito (come per Borg) e addio.”

Mats Wilander (1964) tennista svedese

Andrea Scanzi
Dal blog Monty Brogan, Lastampa.it

“Perché così duro! – disse una volta il carbone al diamante; non siamo forse parenti stretti?» – Perché così molli? Fratelli miei, questo io chiedo a voi: non siete forse – i miei fratelli?”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

III, Di antiche tavole e nuove, Montinari 1972