„Gli ebrei non furono mai nomadi, ma sempre e soltanto parassiti.“
Mein Kampf
Citazioni simili

„Anche la felicità, come la ricchezza, ha i suoi parassiti.“
— Remy de Gourmont poeta, romanziere e giornalista francese 1858 - 1915
„Sì, caro Gerardo, è chiaro che possiedo uno spirito nomade; il mio ideale sarebbe lasciare, come Rimbaud, letteratura e casa (che in me, come in lui, sono soltanto sinonimo di inerzia) per l'avventura costante, per il ritmo del cammino.“
— Juan Larrea scrittore e poeta spagnolo 1895 - 1980
da Lettera a Gerardo Diego
Origine: Lettera a Gerardo Diego (5 agosto 1979), pubblicata in Cartas a la cueva, settembre 1979 – Margherita Bernard. LUDUS, ... op. cit. pagg. 184-185 (nota a pie' di pagina)

„Dio non paga mai, va a scrocco. Aspetta solo che qualcuno gli offra da bere, o comunque, gli faccia delle offerte. Bel parassita, Dio.“
— Andrea G. Pinketts scrittore, giornalista e drammaturgo italiano 1961 - 2018
Fuggevole Turchese

„Qual è la specie più alta dell'essere e qual è la più vile? Il parassita è la più vile, ma chi è della specie più alta nutre il maggior numero di parassiti.“
— Friedrich Nietzsche filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco 1844 - 1900
III, Di antiche tavole e nuove', 1963

„Senza desideri siamo finiti | ma le ambizioni ti consumano da dentro | come parassiti.“
— Rayden rapper e beatmaker italiano 1985
da Ad un passo, n. 7

„Ogni lettore è un parassita che non sa di esserlo.“
— Emil Cioran filosofo, scrittore e saggista rumeno 1911 - 1995
Quaderni 1957-1972

„Woodstock mi è parso soltanto il ritrovo di un mucchio di giovani parassiti imboccati per quei tre-quattro giorni. Sembravano come vittime, i truffati da una cultura più che altro. Comunque una qualche celebrazione della cultura giovanile è sempre meglio che niente, e sono sicuro che quando è tornata in città, quella gente ha portato con sé una sorta di mito.“
— Jim Morrison cantautore e poeta statunitense 1943 - 1971
Versi poetici e dichiarazioni di guerra

„Noi corridori siamo destinati a rimanere nomadi per tutta la vita.“
— Giovanni Lombardi ciclista su strada e pistard italiano 1969
„La borghesia è diventata un parassita sul corpo della produzione socializzata.“
— Sergej Hessen pedagogista russo 1887 - 1950
Origine: Ideologia e autonomia dell'educazione e della pedagogia, p. 237

„La speranza, tuttavia, s'era annidata ormai dentro di me come un parassita, che non lascia volentieri il suo nido.“
— Elsa Morante, libro L'isola di Arturo
VIII, Il 5 dicembre
L'isola di Arturo

„L'interstatale è intasata da orde di nomadi, su furgoni Volkswagen che portano grosse ancore.“
— Bruce Springsteen musicista e cantautore statunitense 1949
Greetings from Asbury Park, N.J.
„I nomadi sono le persone migliori del mondo. In mezzo a loro ci si sente più sicuri che in qualunque altro posto.“
— Magdeleine Hutin fondatrice delle Piccole sirelle di Gesù 1898 - 1989

„Siamo un popolo insaziabilmente avido di storia, di conoscenza in movimento. […] In cuor suo, l'ebreo non può accettare la fine della storia, l'esclusione dell'ignoto, l'eterna immobilità e noia della salvezza che accompagnerebbero l'era messianica. Nel negare lo statuto messianico di Gesù, nel sovvertire la fede dei primi cristiani nell'imminenza del momento escatologico, l'ebreo esprimeva il genio di irrequietezza così centrale nella sua psiche. Noi eravamo e rimaniamo nomadi attraverso il tempo. […] Non saremo mai in grado di «pensare la Shoah» – ne sono convinto – sia pure in modo inadeguato, se ne separiamo la genesi e l'enormità radicale dalle origini teologiche. In particolare, non capiremo mai la psicosi persistente del cristianesimo, che è quella dell'odio per gli ebrei (persino in luoghi dove non ci sono più ebrei o quasi), a meno di riuscire a discernere in quella patologia dinamica le ferite mai chiuse lasciate dal «no» degli ebrei al Messia crocifisso. È a queste cicatrici non rimarginate o stimmate che possiamo applicare, secondo u significato tremendo, l'imposizione di Kierkegaard di lasciare aperte le «ferite della possibilità».“
— George Steiner scrittore e saggista francese 1929 - 2020
da Attraverso quello specchio, oscuramente: p. 252-5

„Margaret restò zitta. Il matrimonio non l'aveva salvata dal senso del continuo fluire. Londra era soltanto una pregustazione di questa civiltà nomade che sta mutando in modo così profondo la natura dell'uomo e conferisce ai rapporti umani un'importanza che non hanno mai avuto prima. Nel cosmopolitismo, se verrà, non riceveremo alcun aiuto dalla terra. Alberi e prati e montagne saranno soltanto uno spettacolo e la forza vincolante che esercitavano un tempo sul carattere dovrà essere affidata unicamente all'Amore. Possa l'Amore essere all'altezza del compito!“
— Edward Morgan Forster, libro Casa Howard
cap. 31, p. 260
Casa Howard