da Lettera a Francesco Vettori, Firenze, 10 dicembre 1513, in Tutte le opere, a c. di M. Martelli, Firenze, Sansoni, 1971; citato in Classici italiani http://www.classicitaliani.it/machiav/mac64_let_05.htm
Variante: Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch'io nacqui per lui; dove io non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro humanità mi rispondono; e non sento per quattro hore di tempo alcuna noia, sdimentico ogni affanno, non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte: tutto mi transferisco in loro.
“Regnano i sensi, et la ragion è morta.”
Voglia mi sprona, Amor mi guida et scorge
Canzoniere
Citazioni simili
da La «ragione» nella filosofia, 2, 1998
vv. 8-11
A Satire Against Mankind
Origine: I Veda. Mantramañjarī, p. 957
“Che era morta. Le dissero che era morta… Che nell'alba l'avevano vista galleggiare. Come un cigno.”
Lovers
citato in Filippo Scolari, Andrea Palladio, Della vita e delle opere dell'architetto Vincenzo Scamozzi commentario, Andreola, Treviso, 1837, p. 164 http://books.google.com/books?id=P6E5AAAAcAAJ&pg=PA164