“Ciò che distingue i grandi scrittori del passato è la grandezza della loro infelicità; la disperazione di Pascal, l'amarezza di La Rochefoucauld, l'ennui di Flaubert, la noia di Leopardi, lo spleen di Baudelaire – ci seducono soltanto quelle verità che sono state estorte sotto tortura mentale. Noi viviamo in un'epoca così disperata che qualsiasi felicità possediamo deve essere tenuta nascosta come una deformità, perché sappiamo – sebbene tutta la nostra natura vi si ribelli – che possiamo creare soltanto grazie a ciò di cui soffriamo.”

Origine: La tomba inquieta, p. 65

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Cyril Connolly 28
critico letterario e scrittore britannico 1903–1974

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“L'essenziale durata di una poesia nasce da un maggiore approfondimento dell'Essere che il poeta compie nell'atto di fare poesia. Per tale ragione Saffo, Leopardi o Baudelaire sono contemporanei. I grandi poeti di un'epoca storica non sono perciò funzionari passivi dello spirito dell'epoca, ma obbediscono, come afferma Hans Sedlmayr, direttamente all'Assoluto.”

Marino Piazzolla (1910–1985) scrittore italiano

Origine: Citato in Poeti a Roma: 1945-1980 http://www.fondazionemarinopiazzolla.it/s/Museo/Libri/Poeti_a_Roma_1945-1980.htm, a cura di Alberto Frattini e Marcella Uffreduzzi, Bonacci editore, Roma, 1983.

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“Le grandi potenze affermano che tutto ciò che possiedono appartiene loro per diritto, ma qualsiasi cosa che noi, i paesi più piccoli, possediamo è negoziabile.”

Mohammad Reza Pahlavi (1919–1980)

Variante: Le grandi potenze ritengono che tutto ciò che possiedono appartengono a loro per diritto, ma ciò che possediamo noi, i paesi più piccoli, è negoziabile.

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