“Oh, come sei pesante, corona di Monòmaco!”

Borìs Godunòv

Originale

Ah! heavy art thou, crown of Monomakh!

Boris Godunov (1825)

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 29 Dicembre 2022. Storia
Argomenti
corona
Alexander Sergejevič Puškin photo
Alexander Sergejevič Puškin 42
poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo 1799–1837

Citazioni simili

Dag Hammarskjöld photo

“Una fiaba da raccontare: quella di una corona che era talmente pesante da poter essere portata solo da chi fosse completamente dimentico del suo splendore.”

Dag Hammarskjöld (1905–1961) 2º segretario generale delle Nazioni Unite

Origine: Tracce di cammino, p. 93

Papa Pio VI photo
Antonio Di Pietro photo

“[Rivolgendosi a Fabrizio Corona] Senta Corona, se lei è innocente, io sono femmina!”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

dal programma televisivo Matrix, 29 giugno 2007

Robert de Flers photo

“Una corona di spine non è altro che una corona di rose alla quale le rose son cadute.”

Robert de Flers (1872–1927) scrittore e critico letterario francese

Fonte?

Apuleio photo

“Mio miele, ti dono corone di fiori e questo canto; il canto è per te, le corone per il tuo genio, o Crizia…”

Apuleio (125–170) scrittore e filosofo romano

Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 195

Elisabetta d'Ungheria photo

“[Nel giorno del suo matrimonio] Come posso osare di portare una corona così splendida davanti a un re con in capo una corona di spine?”

Elisabetta d'Ungheria (1207–1231) nobile

Origine: Citato in Gigi Cappa Bava, Stefano Jacomuzzi, Del come riconoscere i Santi, SEI, Torino, 1989, p. 219. ISBN 88-05-05872-6

Francesco di Paola photo
J-Ax photo
Nerses Shnorhali photo

“Eletta, prudente, di grazie piena, | di schiatta di re possenti, | dono a noi tu sei della casa Latina, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Viandante al cielo | nelle leggi del cielo profonda, | rinnegasti te stessa, e il grado avito, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Sapiente, santa, veneranda vergine, | al fuoco gettato dal Verbo in terra | accendesti la lampada della fede, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Allo sposo, Cristo incarnato, | con intatta verginità sposata, | nel talamo inaccessibile riposasti, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || D'amor nutrita, pavone gentile, con fila d'oro lucenti e fine, | del crisma, e di triplice corona invidiabile, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Dritto-volante colomba aerea, | l'arca del novello Noè è tuo riposo: | spegnitrice di serpi, cicogna giusta, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Savia martire combattente | per la potenza del Verbo del Padre, | che forte pigiasti lo strettojo colmo, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima! || Oh colorita di colore purpureo, fronzuta, vermiglia qual mela, | inclita sposa, di sangue velata, | oh angelo di bellezza, ammirabile Ripsima!”

Nerses Shnorhali (1102–1173) scrittore e santo armeno

Inno a Santa Ripsima
Origine: In Orfeo, il tesoro della lirica universale, a cura di Vincenzo Errante e Emilio Mariano, sesta edizione rinnovata e accresciuta da Emilio Mariano, Sansoni, Firenze, traduzione di Anonimo Padre Mechitarista, pp. 277-278.

William Shakespeare photo

Argomenti correlati