Frasi di Apuleio
Apuleio
Data di nascita: 125
Data di morte: 170
Altri nomi: Lucius A. Apuleius, Луций Апулей
Lucio Apuleio è stato uno scrittore, sacerdote, filosofo e mago romano di scuola platonica.
È noto in particolare per la composizione del romanzo Le metamorfosi . Il prenome Lucio, come tradotto dai codici, risulta sospetto, a causa dell'omonimia con il protagonista-narratore di quest'opera.
Lavori
Frasi Apuleio
„E seppure non abbracciata effettivamente nella vita, quella religione che aveva tanti punti di contatto col platonismo, che non pretendeva faticosi percorsi di conversione, che pareva garantire una conciliazione tra il pensiero razionale e le esigenze spirituali, poté sembrare ad Apuleio una degna conclusione per quella storia che gli era piaciuta e che aveva voluto riscrivere e dotare di un senso più pieno; una conclusione almeno simbolica, rappresentativa delle sue più profonde aspirazioni: la conoscenza a ogni costo – un fine a cui aveva sacrificato un enorme patrimonio – e, forse, il tentativo di superamento del disordine angoscioso del mondo nell'ordine e nella quiete di una religione o, come più probabilmente avvenne, di una filosofia.“
— Apuleio, libro Le metamorfosi
Lara Nicolini, introduzione, 2005, p. 56
Le metamorfosi, Citazioni sull'opera
„Perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi la passione.“
— Apuleio
libro La favola di Amore e Psiche
„[Fraintendendo le azioni di Emo-Tlepolemo e Carite] Ora, questa qui, da quando aveva visto quel giovane e aveva sentito parlare di bordello e di ruffiani, aveva preso a esaltarsi, tra le più allegre risate, al punto che in me giustamente nasceva il disprezzo per tutto il genere femminile a vedere una ragazza che, dopo aver finto di amare il suo giovane fidanzato e di desiderare nozze oneste, ora tutt'a un tratto era felice e contenta al sentir nominare uno sporco, schifoso bordello. E fu così che in quel momento l'intero genere femminile e la sua moralità si trovarono a dipendere dal giudizio di un asino!“
— Apuleio, libro Le metamorfosi
VII, 10; 2005, p. 449
Le metamorfosi
„Son dunque un mago per il fatto d'esser un poeta?“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 194
„Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 203
„Chi di noi ha meno bisogni è più simile a un dio.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 204
„Talete di Mileto fu senza dubbio il più importante tra quei sette uomini famosi per la loro sapienza – e infatti tra i Greci fu il primo scopritore della geometria, l'osservatore sicurissimo della natura, lo studioso dottissimo delle stelle: con poche linee scoprì cose grandissime, la durata delle stagioni, il soffiare dei venti, il cammino delle stelle, il prodigioso risuonare del tuono, il corso obliquo delle costellazioni, l'annuale ritorno del sole; fu lui a scoprire il crescere della luna che nasce, il diminuire di quella che cala e gli ostacoli di quella che s'inabissa.“
— Apuleio
da Florida, 18
„Non bisogna […] star a guardare dove uno è nato, ma come egli è costumato, né si deve considerare in quale frontiera ma in quale maniera uno ha iniziato la sua vita.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 205
„[A Sicinio Emiliano, suo accusatore nel processo sulla magia] Concedi al filosofo Platone il perdono per i suoi versi sull'amore, così che non mi sia necessario star a filosofare troppo, contro il consiglio di Neottolemo in Ennio; se poi tu non glielo concedi, ebbene mi lascerò volentieri incriminare in compagnia di Platone per simili versi.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 197
„Il pudore […] è come un vestito: quanto più è consumato tanto minor cura se ne ha.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 190
„E il meccanismo della sorpresa, inteso come improvviso manifestarsi di una realtà alternativa a quella presupposta, che in ogni tipo di narrativa è una semplice opzione nell'ambito della tecnica del racconto, nel romanzo apuleiano si rivela perciò – sia a livello della trama principale che dei racconti secondari – una vera e propria strategia compositiva e uno dei fili conduttori della storia, e di conseguenza un modello di percezione del mondo. Nel mondo delle Metamorfosi niente può considerarsi sicuro – e l'esempio perfetto di questo mondo delle apparenze, in cui ogni cosa appare precaria e ingannevole, è lo stesso protagonista imprigionato nella forma dell'asino e naturalmente ignorato per tutto il tempo dagli altri uomini. […] non ci sono certezze, tutto dev'essere verificato, toccato con mano. L'unica possibilità di sapere è l'esperienza, e la disposizione d'animo più giusta sembra appunto questa credulitas, quest'ansia di mirum che fin dall'inizio caratterizza il protagonista; non si tratta di ingenuità, ma di apertura mentale, un atteggiamento più volte lodato da Lucio stesso: mentre lo scetticismo dell'anonimo compagno di Aristomene – che è presumibilmente quello del lettore – si preclude molte possibilità, l'atteggiamento di chi «vuol sapere tutto, o almeno il più possibile» sembra il più consigliabile.“
— Apuleio, libro Le metamorfosi
Lara Nicolini, introduzione, 2005, p. 31
Le metamorfosi, Citazioni sull'opera
„Ha di più chi meno cose rimpiange, e chi ne vuole pochissime avrà tutto quel che vuole.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 203
„La povertà è sempre stata di casa con la filosofia: è onesta, moderata, padrona di poco, desiderosa di approvazione, è un bene sicuro rispetto alle ricchezze; non si preoccupa mai delle apparenze, è di modi semplici, benevola quando dà consigli, non istiga mai alcuno alla superbia, non riduce mai alcuno al male per la sua sfrenatezza, mai rende bestiali con la sua tirrannia, non vuole, né può, tutti i piaceri del ventre e del sesso.“
— Apuleio
Origine: Sulla magia e in sua difesa, p. 201-202