“Ritengo che l'uomo se non è ostacolato, raggiunge da sé con l'eroismo del lavoro e del pensiero la grandezza che gli spetta.”

“Quello che fa la grandezza del lavoro, non è il fatto che sia manuale o intellettuale. Quello che fa la grandezza del lavoro, è che sia creatore dell'uomo.”

Maurice Zundel (1897–1975) poeta, filosofo, mistico, teologo

Maria. Tenerezza di Dio

“Il pensiero costituisce la grandezza dell'uomo.”

Blaise Pascal Pensieri

n. 344, 1994
Pensieri

“Ogni pensiero deriva da una sensazione che abbiamo ostacolato.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

“Tutta la grandezza del lavoro è dentro l'uomo.”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

da Il sapore del pane

“Il successo è più dolce nel pensiero di chi non lo raggiunge mai.”

Emily Dickinson (1830–1886) scrittrice e poetessa inglese

“L'attrazione provoca azione. L'azione stimola il pensiero. Il pensiero raggiunge l'obiettivo.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“La felicità non ci spetta di diritto. È frutto di un lavoro che richiede sforzi.”

Karl Lagerfeld (1933–2019) stilista, fotografo e regista tedesco

p.40

“La donazione salvifica che Dio fa di sé e della sua vita in qualche modo a tutta la creazione, e direttamente all'uomo, raggiunge nel mistero dell'incarnazione uno dei vertici.”

Papa Giovanni Paolo II Redemptoris Mater

Redemptoris Mater

“Considero essenziale l'esperienza manuale. Non perché ritenga che ci sia una virtù morale assoluta nel fare a mano. Ritengo che sia la materia con cui lavoro a istruirmi: la creazione precede il pensiero e provoca il pensiero stesso. La combinazione di inchiostro, carta e pennello è parte del processo di costruzione del significato: per me, solo lo sporcarsi le mani ti consente di comprendere la connessione tra il gesto materiale e l'intuizione.”

William Kentridge (1955) artista sudafricano

“Tremenda è e rimane in ogni tempo una sola grandezza – l'uomo, per il quale le armi altro non sono che membra aggiuntive e pensieri in forma plastica.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Giardini e strade. Diario 1930-1940. In marcia verso Parigi, p. 24