“Aristodemo: In ciel sta scritta ancora | La mia condanna, e ve la scrisse il sangue | D'un innocente.”

“Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente.”

Giuda Iscariota

da Vangelo di Matteo
Vangelo secondo Matteo

“Sul dorso ha un mezzo secolo Isabella, | E ancor detta esser vuol giovine e bella. | Chi è sciocco la condanni: | Io dico che ha ragione, e ve lo provo: | Mercato nuovo ancor dopo mill'anni | Sempre si chiamerà Mercato nuovo.”

Filippo Pananti (1766–1837) poeta italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 761

“La sfida della grande poesia è il male più brutto, il male tragico, l'irreparabile perdizione o distruzione o condanna dell'innocente.”

Guido Sommavilla (1920–2007) religioso, scrittore, critico letterario e teologo cattolico italiano

Il bello e il vero

“A caro prezzo è la pace che viene comprata con sangue innocente.”

John Lyly (1554–1606) scrittore

Galatea

“Probabilmente se Mosse avesse trovato la scritta "Io uccido…" tracciata col sangue, con lo stesso sangue ci avrebbe scritto sotto "Anch'io…”

Giorgio Faletti libro Io uccido

Io uccido

“Io levo al ciel la mia mano innocente, | E maledico al tuo misfatto. | Io fui Giusto vendicator della natura, | Ma tu ne fosti l'assassino. | Nulla ho comune con te. Quel violento | Tuo braccio è morte, il mio difesa….”

Friedrich Schiller Guglielmo Tell

Guglielmo Tell

“Ve la racconto io la vera Gomorra. Roberto Saviano ha scritto la verità, ma è una briciola.”

Carmine Schiavone (1943–2015) criminale italiano

“Aristodemo: Se Messenia piange, Sparta non ride.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Atto II, scena VII, p. 298
Aristodemo

“Comprendete ora, soldati del Grappa, quello che avete fatto in questi giorni col vostro valore e col vostro sangue? Il vostro generale ve ne ringrazia e vi dice ancora una volta: bravi! Ma il vostro generale, sicuro di voi, vi dice anche: Attenti e pronti ancora, soldati del Grappa! viene l'ora di fare ancor meglio: di dare al nemico l'ultimo colpo!”

Gaetano Giardino (1864–1935) militare e politico italiano

30 ottobre 1918, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 624-625

“Aristodemo: Tutti siamo infelici. Altro di bene | Non abbiam che la morte.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Atto III, Scena VII, p. 304
Aristodemo