“In una battaglia, massimo è sempre un pericolo per chi massimamente lo teme. Se la Fortuna fosse sfavorevole alla vostra prodezza, vedete di non morire invendicati.”

“[…] se l'uomo è vivo, c'è sempre il pericolo che egli possa morire, sebbene si debba ammettere che il pericolo è minore in proporzione a quanto egli è più morto che vivo, tanto per cominciare.”

Henry David Thoreau (1817–1862) filosofo, scrittore e poeta statunitense

cap. VI, 1988, p. 220

“La fortuna è la massima delle virtù.”

Rosamond Lehmann (1901–1990) scrittrice britannica

Origine: Una nota in musica, p. 183

“La fortuna in battaglia è mutevole; a un disastro c'è rimedio.”

Théophile Gautier (1811–1872) scrittore, poeta e giornalista francese

Origine: Il romanzo della mummia, p. 98

“La mia terza massima fu di vincere sempre piuttosto me stesso che la fortuna, e di voler modificare piuttosto i miei desideri che l'ordine delle cose nel mondo.”

Cartesio (1596–1650) filosofo e matematico francese

“Se si fa tanto discutere contro le massime che mettono a nudo il cuore umano è perché ciascuno teme di esservi messo a nudo.”

François de La Rochefoucauld (1613–1680) scrittore, filosofo e aforista francese

La fatica di diventare migliori

“La fortuna è il lato B elevato alla massima potenza.”

Giuseppe Tobia

“La maggior fortuna dell'uomo è quella di morire bene.”

François des Rues (1575–1633) scrittore francese

Le perle francesi

“In linea di massima, a proposito della battaglia, l'attacco diretto mira al coinvolgimento; quello di sorpresa, alla vittoria.”

Sun Tzu libro L'arte della guerra

L'arte della guerra

“Vedete questi coraggiosi che vanno all'assalto, come corrono? Che audacia? Non v'ingannate; non andrebbero così veloci se non avessero un po' paura. Così corre incontro al pericolo chi non oserebbe attenderlo.”

Pierre-Marc-Gaston de Lévis (1764–1830)

Citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

“I malati sono il pericolo massimo per i sani; non dai più forti viene il danno per i forti, bensì dai più deboli.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

III, 14; 1991