“A ghe un ad Cona c'al ti'è'nu a truvar, Paulon, l'è al fradèl ad Gino, al fiòl dal tabacàr, Paulon.”

“E Berta filava e filava con Mario | e filava con Gino | e nasceva il bambino che non era di Mario | e non era di Gino.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Berta filava, n. 5
Mio fratello è figlio unico

“Oh bella! Ghe n'è tanti che cerca un padron, e mi ghe n'ho trovà do. Come diavol oia da far? Tutti do no li posso servir. No? E perché no?”

Carlo Goldoni (1707–1794) drammaturgo italiano

da Il servitore di due Padroni

“In stazion tuti pianzi perché ghe xe un binario morto.”

Angelo Cecchelin (1894–1964) attore teatrale e comico italiano

In stazione tutti piangono perché c'è un binario morto.
Senza fonte

“Mi ghe darìa una bona cogionada, | Metterìa in contumacia 'l Sant'Uffizio, | Che quella xe una pesta buzarada.”

Giorgio Baffo (1694–1768) poeta italiano

Sto Papa fà le gran buzararìe, vv. 13-14

“Gino lavora al Famila, al fà al budgàr, al vend i pum, i bànan e i asparaz.
Gino lavora al Famila, al fa al budgàr, al dìs parchè, a dev laurar anc ad sabat.”

Andrea Poltronieri (1965) comico, polistrumentista e cantante italiano

Piccolo pelino

“[Frase tipica ai suoi giocatori] Mi te digo cossa far, ma dopo in campo te ghe va ti.”

Nereo Rocco (1912–1979) allenatore di calcio e calciatore italiano

“Fu Gino Raya, nel 1926, a porsi per primo in termini spregiudicati il problema del realismo tempiano.”

Domenico Cicciò

Origine: Citato in Antonio Aniante, La Fiera Letteraria, n. 17, aprile 1973.

“Se Gino Bianchi non cambia volentieri le proprie idee, non è perché sia conservatore e incapace di sentire il nuovo.
Gino Bianchi non cambia le proprie idee perché non saprebbe come sostituirle. È atterrito dal pericolo di rimaner senza idee.
Dategli altre idee, generalmente ammesse, e farà il cambio immediatamente.”

Piero Jahier (1884–1966) scrittore e poeta italiano

Festivo di turno, p. 100
Gino Bianchi

“[A proposito di Gino Cervi] Figlio di un illustre critico teatrale, che non vede di buon occhio la sua propensione per lo spettacolo. E infatti finché lui sarà in vita il giovane Gino si guarderà bene dal recitare. Ma dopo la morte del padre, eccolo subito affrontare il palcoscenico in compagnie prestigiose.”

Massimo Scaglione (1931–2015) regista teatrale italiano

Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., p. 138

“Sull'acqua correvano brividi di felicità, il cielo era d'un turchino granuloso, fregiato di un'unica nube, affusolata e forte come l'ala di un arcangelo, i milioni di pietre del greto antistante l'isola cona barbagliavano come un selciato di diamanti.”

Beppe Fenoglio (1922–1963) scrittore italiano

Origine: Il libro di Johnny, p. 28