“[…] ancora più avanti nell'evoluzione [della ricerca dell'effetto pittorico] andò Carlo Maderno, che nella facciata di S. Susanna (1605) ripeté lo schema del Gesù vignolesco, ma sostituì in tutto l'ordine inferiore, tranne che alle estremità, ai pilastri le colonne, non distaccandole però interamente dalla parete, ma alveolandole in essa. L'innovazione segna una data importante per l'architettura barocca, e il Maderno appare perciò veramente come l'iniziatore di uno stile nuovo: pur conservando ancora lo schema cinquecentesco egli lo avviva, lo anima, lo colorisce; apre la via alle ardite ideazioni del Seicento.”

cap. 4, pp. 110-111
Roma barocca
Origine: Lo schema della chiesa romana del Gesù (1568-1580), opera di Jacopo Barozzi da Vignola, terminata da Giacomo Della Porta.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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storico dell'arte e architetto italiano 1884–1960

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“La mano è il vero organo della civiltà, iniziatore dell'evoluzione umana.”

Ernst Fischer (1899–1972) politico austriaco

Origine: L'arte è necessaria?, p. 20

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“È ormai pacifico essere Carlo Gesualdo, il principe di Venosa, uno dei più grandi polifonisti di tutti i tempi; e contendere a Monteverdi (Marenzio, morto a soli quarantasei anni, mancò per pochi mesi l'ingresso nel nuovo secolo) la palma di più importante musicista a cavallo fra Cinque e Seicento, di massimo esponente dell'aurorale Barocco le radici del quale si sprofondano nel linguaggio, nello stile, nella stessa concezione del suono, del pieno Rinascimento.”

Paolo Isotta (1950–2021) critico musicale e scrittore italiano

Origine: Da Il principe della musica che fece uccidere la moglie https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/febbraio/06/principe_della_musica_che_fece_co_0_9402068236.shtml, Corriere della Sera, 6 febbraio 1994, p. 21.

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“No all'architettura della repressione, classicista barocca dialettale. Si all'architettura della libertà, rischiosa antidolatrica creativa.”

Bruno Zevi (1918–2000) architetto, urbanista e storico italiano

Origine: Da Zevi su Zevi: architettura come profezia, Marsilio, Venezia, 1993.

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“Camillo Boito […] coglie nel Medioevo l'esperienza di rottura con gli schemi distributivi classici, la duttilità di fronte a compiti utilitari […]. Anticipa così quella ricerca di un'espressione non naturalistica che incomincia a manifestarsi nel Dossi e che avrà un suo momento importante nella prosa austera e potente di Carlo Carrà critico e scrittore.”

Carlo Bertelli (1930) storico dell'arte italiano

Origine: Da Traccia allo studio delle fondazioni medioevali dell'arte italiana, in Storia dell'arte italiana, parte seconda, vol. I Dal Medioevo al Quattrocento, vol. V, Torino 1983; citato in Maria Cecilia Mazzi, Il critico, in introduzione a Camillo Boito, Gite di un artista, De Luca Edizioni d'Arte, Roma 1990.

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