“Apro le braccia e poi stringo più che mai | perché sei quello che non ho avuto mai | nessuno può | darmi ciò che sai dare tu | davvero | e se mi sento giù | tu mi riporti su | tu vivi dentro me | e mi fai vivere.”

—  Nek

da Sei, n. 6
Lei, gli amici e tutto il resto

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
Argomenti
braccio , bracco , riporto , vivero , stringa
Nek photo
Nek 158
cantautore e musicista italiano 1972

Citazioni simili

Eros Ramazzotti photo
Prevale photo

“Non dare mai a nessuna causa l'opportunità di far morire in te la voglia di vivere.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Luca Carboni photo

“E quante cose sento con le mie mani, la sabbia, il tuo seno, poi sento che tremo mentre ti stringo le mani.”

Luca Carboni (1962) cantautore e musicista italiano

da Colori
Carovana

Lucio Battisti photo

“Ho visto un uomo che moriva per amore, | ne ho visto un altro che più lacrime non ha. | Nessun coltello mai | ti può ferir di più | di un grande amore che ti stringe il cuor.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

da Dieci ragazze, lato B, n. 1
Emozioni

Fabri Fibra photo

“Non darmi la colpa | se il lavoro che fai non paga bene, | stringi i denti e sopporta.”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Mille domande, n. 4
Quorum

Murubutu photo

“Saranno i tuoi sorrisi a farmi vivere a lungo, | a darmi asilo dentro ai nidi ove le spine non pungono.”

Murubutu (1975) rapper italiano

da La bellissima Giulietta, n. 12
La Bellissima Giulietta E Il Suo Povero Padre Grafomane

Melissa Panarello photo
Henry De Montherlant photo

“Ho retto il timone con mano tremante, ma non ho mai ceduto. E visto che ho continuato a vivere come se tutto avesse un senso, ha poca importanza quello che succedeva dentro di me.”

Henry De Montherlant (1895–1972) scrittore e drammaturgo francese

Origine: Citato in Montherlant di se stesso, La Fiera Letteraria, 40, 1° ottobre 1972, p. 7.

Robert Anson Heinlein photo

Argomenti correlati