“Chi ha la coscienza sporca che se la lavi alla fontana della contrizione e del perdono.”

“I sentimenti sinceri d'amore non insudiciano il cuore, chi lo pensa ha sporca la coscienza.”

Ilari luigia Luigina

“La coscienza è il confessore di noi stessi che non dà penitenze e perdoni, ma rimorsi e rimpianti.”

Giuseppe Tobia

“Tutta la sofferenza umana è un atto di contrizione.”

Archibald Joseph Cronin libro Le chiavi del regno

Le chiavi del regno

“La pratica del perdono esige una buona memoria ed una coscienza lucida dell'offesa.”

Jean Monbourquette (1933–2011) presbitero e psicologo canadese

Chiedere perdono

“Voi, che vivete tranquilli nella vostra coscienza di uomini giusti, che sfruttate la vita per i vostri sporchi giochetti, allora, allora ammazzateci tutti!”

Antonello Venditti (1949) cantautore italiano

da Canzone per Seveso, lato A, n. 3
Ullàlla

“Il vero pentimento comincia con il rimorso della coscienza che confessa il proprio peccato e chiede il perdono e l'espiazione.”

Giuseppe Tobia

“O Dio, Dio! Fra poco comparirò davanti a te – e non ho tempo di purificare la mia anima con la contrizione.”

Alexander Sergejevič Puškin (1799–1837) poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo

Borìs Godunòv

“Quando i santi percepirono l'onore riservato al pentimento e alla contrizione – onore originariamente spettante ai peccatori, agli adulteri e agli indolenti –, lo carpirono per se stessi e si sottoposero con serietà e avvedutezza alla severa disciplina del pentimento, come se fossero loro gli indolenti. così la gente ha finito col pensare che il pentimento fosse l'opera dei santi e la contrizione quella dei giusti!”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

Comunione nell'amore, Il pentimento

“I comunisti travestiti da democratici hanno la coscienza sporca e i gruppi di potere della Russia di oggi non sopportano gente pulita, preferiscono i Zhirinovski e i Rutskoi, che sono stati allevati dal vecchio sistema.”

Vladimir Konstantinovič Bukovskij (1942–2019) scrittore russo

“La verità non ha mai atterrito gli amici della virtù e non vi sono che i vili, che consigliano di tacerla, e le sporche coscienze, a cui torna conto che la sua luce resti sepolta nel cuore degli uomini, come una lucerna dentro una tomba.”

Vincenzo Monti (1754–1828) poeta italiano

Origine: Lettera a nome di Francesco Piranesi al generale D. Giovanni Acton, p. 23