“Sono sempre stato un uomo solitario. Adesso sono un uomo solo. Non pensavo che col tempo sarei arrivato a sentire la differenza.”

“Non c'è mai stato, non ci sarà, né c'è adesso un uomo che sia sempre biasimato o un uomo che sia sempre lodato.”

Gautama Buddha (-563–-483 a.C.) monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo

228; 1994, p. 72
Dhammapada

“Perché è tutto nelle mani di un uomo amareggiato. Di' addio al mondo in cui pensavi di vivere. Inchinati e recita la parte di un cuore solitario.”

Mika (1983) cantautore libanese

Life in Cartoon Motion

“Montanelli ha sempre avuto una componente di destra. È stato un uomo di destra come fascista, uomo di destra come sostenitore dei governi dc sia pure turandosi il naso. […] Adesso è un uomo di destra qualunquista, ma sempre di destra.”

Ugo Intini (1941) politico italiano

“Non si chiede libertà, ma qualche apparenza di libertà. È per questi simulacri che l'uomo si agita tanto, da sempre. Del resto, se la libertà è, com'è stato detto, solo una sensazione, che differenza c'è tra essere e credersi libero?”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Il funesto demiurgo

“Sono un uomo che non si sente mai arrivato, sono sempre pronto a ripartire dai blocchi.”

Pietro Mennea (1952–2013) atleta e politico italiano

“Jean: C'è una differenza tra di noi.
Julie: Perché tu sei un uomo e io una donna? Che differenza c'è?
Jean: La differenza, tra un uomo e una donna.”

August Strindberg (1849–1912) scrittore e drammaturgo svedese

1982

“Sono solo stato un uomo del mio tempo, un Pinocchietto alla ricerca dei propri Lucignolo e dei compagni di strada peggiori.”

Silvio Orlando (1957) attore italiano

“Se l'uomo è un verme, io sono un verme solitario.”

Anselmo Bucci (1887–1955) pittore, incisore e scrittore italiano

Il pittore volante

“A differenza del cittadino, l'uomo dei campi non s'impensierisce (almeno un tempo era così) per l'accrescersi della famiglia.”

Innocenzo Alfredo Russo

Origine: San Pasquale Baylón, p. 28

“[parlando di una suo opera] Un uomo solitario al centro di una stanza vuota, è del dopoguerra, e rappresenta un po’ il mio stato d’animo di allora. Il mio e quello di tanti.”

Guido Strazza (1922) artista italiano