“[Sul finire in panchina] Non è un'arrabbiatura vera e propria. Tutto nasce da questo mio amore viscerale per il calcio. Ed è più un dispiacere: come quando un bambino piccolo sta giocando in cortile e viene chiamato, perché deve tornare a casa. Non riesco a nascondere le mie emozioni, non sono un robot. Ci metto tanta passione ed è normale che mi dispiaccia uscire. Ma non è niente di così grave.”

—  Mario Mandžukić

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 23 Febbraio 2024. Storia
Argomenti
cortile , robot , dispiacere , emozione , chiamata , calcio , passione , bambini , piccolo , amore , casa , uscire , grave , proprio , tornare
Mario Mandžukić photo
Mario Mandžukić 8
calciatore croato 1986

Citazioni simili

Pauline Kael photo

“Non è una commedia da dialogo; è più viscerale e bassa. È ciò che viene chiamata una commedia pazza, ed era da anni che non c'era questo tipo di pazzia sullo schermo. È un film da vedere quando il proprio ritmo è rallentato e si è troppo stanchi per pensare.”

Pauline Kael (1919–2001) critico cinematografico
Papa Pio XII photo

“Se anche in natura è cosa eccellentissima l'amore, dal quale nasce la vera amicizia, che cosa deve dirsi di quell'amore soprannaturale che viene infuso nei nostri cuori dallo stesso Dio?”

Papa Pio XII Mystici Corporis Christi

Mystici Corporis Christi

Lana del Rey photo

“Ho tutto quello che voglio. Davvero non riesco a pensare a niente [ambizioni o cose per cui lottare]. Non voglio uscire di casa, sono felice, lo sono davvero.”

Lana del Rey (1985) cantante statunitense

“Nel calcio è bene nascondere i propri pregi.”

Franco Scoglio (1941–2005) allenatore di calcio italiano

Origine: Palla lunga e pedalare, p. 36

“Credo che la vita e il calcio stesso regalino tante emozioni, penso non abbia senso nasconderle. Una persona deve vivere le emozioni perché ogni giorno si pongono e si propongono. Il calcio è un'emozione continua: ci si allena per il gol, per la vittoria, per regalare un'emozione a chi viene a vederci. Anche noi stessi calciatori siamo artefici di un'emozione che produciamo in noi stessi quando riusciamo a raggiungere un risultato. Se ripenso a quei gesti di cui mi parla, penso che non ho fatto nulla di particolare: ero me stesso, al naturale. Più umano? Si, più umano. Non ho dovuto mascherare niente di quello che sono, perché probabilmente la mia indole è questa. Quella di dare tutto quello che ho, di essere a disposizione del gruppo: di gioire e perché no, di piangere anche per situazioni spiacevoli. Ma non mi vergogno, perché sono così: sono vero.”

Michele Paramatti (1968) calciatore italiano

“Quando chiamate un gatto, viene solo se non ha niente di meglio da fare.”

Bill Adler (1951)

Origine: Citato in AA. VV., 106 tweet sui gatti... dalle celebrità, goWare, Firenze, 2013, p. 12 http://books.google.it/books?id=4W4AAQAAQBAJ&pg=PT12. ISBN 978-88-6797-115-2

“Il clamore di un'emozione è un'esplosione nel cuore, quando l'amore è corrisposto dalla passione che si prova!”

Laura Lapietra
Marko Pjaca photo

“Il calcio per me è ancora un gioco, come quando ero bambino. Non l'ho mai considerato un lavoro, sempre e soltanto una passione.”

Marko Pjaca (1995) calciatore croato
Lucio Battisti photo

“Petruccio Montalbetti: Perché non si capisce più niente nei tuoi dischi?
Lucio Battisti: I miei LP costano come quelli di Venditti ma io nei miei ci metto il cuore: siccome non costano di più non ci metto più le emozioni.”

Lucio Battisti (1943–1998) compositore, cantautore e produttore discografico italiano

Argomenti correlati