“Il vero mistero nella storiasono gli agnostici e gli eretici.”

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Ero un agnostico. Gli agnostici non avevano molto di cui discutere.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

“Una sfida ostica, ma anche agnostica.”

Giovanni Trapattoni (1939) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

“Il cinico sta allo scettico come l'ateo sta all'agnostico.”

Roberto Gervaso (1937) storico, scrittore, giornalista

L'ora di Educazione Cinica
La vita è troppo bella per viverla in due

“È stato un avversario molto ostico ma anche agnostico.”

Arrigo Sacchi (1946) allenatore di calcio italiano

“L'agnostico ha come modello un Padre celeste che abbandona i suoi figli.”

Fabrice Hadjadj (1971) scrittore e filosofo francese

La terra strada del cielo

“Dove c'è oscurità reale, ma anche dove c'è vero mistero, non può esserci oscurantismo.”

Fabrice Hadjadj (1971) scrittore e filosofo francese

“Gli eretici sono eretici e ne portano il nome, perché tra gli articoli della fede scelgono, secondo il proprio gusto e a loro piacimento.”

Francesco di Sales (1567–1622) vescovo cattolico francese

Trattato dell'amor di Dio

“Non mi piace il fatto che cerchi di mettere un cuneo fra atei e agnostici.”

Remo Bodei (1938–2019) filosofo italiano

“Per me, che sono stato un agnostico per circa cinquant'anni, il disegno intelligente è semplicemente innegabile.”

Rodney Stark (1934) sociologo, scrittore e accademico statunitense

“Non c'è quasi nessuna setta… che non consideri le altre come eretiche, di modo che se, in questa città o in questa regione, sei considerato nel vero, in quella vicina sarai ritenuto eretico. E così se qualcuno oggi vuol vivere, deve possedere tante fedi e religioni quante città o sette esistono; come colui che per attraversare i paesi deve cambiare di giorno in giorno la sua moneta, perché quella che in un posto è buona, in un altro non ha corso.”

Sébastien Castellion (1515–1563) teologo francese

Origine: Citato in Fernand Braudel, Il mondo attuale, volume secondo, traduzione di Gemma Miani, Einaudi, Torino, 1966, p. 404.