“Non c'è peccato più vergognoso che ingannare chi crede in te.”

“Un peccato è tanto più vergognoso quanto più tardi viene commesso.”
Quanto series peccatur, tanto incipitur turpius.

Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano

Sententiae

“Se non saprai portare il tuo peccato, non è colpa del tuo peccato; se rinneghi il tuo peccato, non il tuo peccato è indegno di te, ma tu di lui.”

Marcel Jouhandeau (1888–1979) scrittore francese

da Algebra dei valori morali

“Quest'uomo ostenta tutta la scapestrata arroganza di chi si crede indenne dal peccato.”

Carla Vistarini libro Se ho paura prendimi per mano

Se ho paura prendimi per mano

“E gli amori irreparabili sono comunque proprietà | di qualche giorno, di poche ore, non dell'eternità. | Ho passato la mia vita a ingannare sempre me | ora voglio provare a ingannare te.”

Tiziano Sclavi libro Nel buio

da La canzone del poi
Nel Buio

“Se non credi più a nessuno niente crede neanche a te.”

Vinicio Capossela (1965) cantautore e polistrumentista italiano

da Maraja, n. 4
Canzoni a manovella

“Fai, | fai da, | fai da te, | fai da tela, | e lascia che la gente ti dipinga, come può! | Come deve! | Come crede!”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Fai da tela, n. 17
Museica

“Egli [Gesù] fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato, e tu diventa giusto per lui.”

Gregorio Nazianzeno (329–389) vescovo bizantino

Discorsi

“Scrivere è un'occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza.”

Stephen King libro On Writing: Autobiografia di un mestiere

On Writing: A Memoir of the Craft

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Sono la punizione di Dio. Se non avessi commesso grandi peccati, Dio non avrebbe inviato una punizione come me su di te.”

Gengis Khan (1162–1227) condottiero e sovrano mongolo

“E alla fine una notte si uccise | per la gran confusione mentale | fu un peccato perché era speciale | proprio come parlava di te”

Bruno Lauzi (1937–2006) cantautore, compositore e poeta italiano

da Il poeta, n° 7
Lauzi al cabaret