Frasi di Vinicio Capossela
Vinicio Capossela
Data di nascita: 14. Dicembre 1965
Vinicio Capossela è un cantautore, polistrumentista e scrittore italiano.
Nato in Germania, da genitori di origine irpina , viene chiamato Vinicio, pur non essendo questo uno dei nomi della tradizione familiare, come omaggio al celebre fisarmonicista Vinicio, autore di molti dischi per la Durium negli anni sessanta, di cui il padre è fan. Torna poco dopo in Italia con la famiglia. Cresce artisticamente nei circuiti underground dell'Emilia-Romagna, fino ad essere notato da Francesco Guccini, che lo porta al Club Tenco che lo lancia. Il nuovo millennio lo avvicina molto alla sua terra d'origine, l'Irpinia, e questo amore reciproco con la gente del luogo si concretizza con la cittadinanza onoraria concessagli dal comune di Calitri.
Debitore nella sua visionarietà poetica verso gran parte della letteratura del Novecento, Capossela ha anche scritto alcuni libri, tra cui Non si muore tutte le mattine, uscito nel marzo 2004. È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con quattro Targhe Tenco.
Lavori
Frasi Vinicio Capossela
„Solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.“
da Contrada Chiavicone, n. 10
Il ballo di San Vito
da Non c'è disaccordo nel cielo, n. 12
Da Solo
„Cala la luna e io non spero, l'illusione è il lusso della gioventù.“
da Contratto per Karelias, n. 12
Canzoni a manovella
Ovunque proteggi
da Ovunque proteggi, n. 13
Ovunque proteggi
„Qualcuno mi protegga da quello che desidero o almeno mi liberi da quello che vorrei.“
da In clandestinità, n. 2
Da Solo
„È la vita… ma è certo, non si muore tutte le mattine, si muore una volta sola.“
— Vinicio Capossela, libro Non si muore tutte le mattine
Non si muore tutte le mattine
„Sono io il mio minotauro, divoro chi arriva fino a me.“
da Brucia Troia, n. 2
Ovunque proteggi
da Parla piano, n. 3
Da Solo
da Signora Luna, n. 14
Canzoni a manovella
„Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì; sono io che spesso manco.“
Origine: Citato in Gabriele Ferraris, Vinicio Capossela le musiche proibite stregano il Lingotto http://bancadati.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=2473940, La Stampa, 15 settembre 1999, p. 26.
„Terra di sud, terra di sud, terra di confine, terra di dove finisce la terra.“
da Il ballo di San Vito
Canzoni a manovella
— Vinicio Capossela, libro Non si muore tutte le mattine
Non si muore tutte le mattine
„Che bene è ricordare, ma a perdercisi dentro si impedisce al tempo di adesso di venire.“
libro Il paese dei coppoloni
„Com'è simile la parola amarezza alla parola amore.“
— Vinicio Capossela, libro Non si muore tutte le mattine
Non si muore tutte le mattine
„Ma ridi sopra, tanto già lo sai, innamorati s'offre sempre il peggio, il meglio mai.“
da Furore, n. 8
Camera a sud
„Puniti dalla troppa passione, ci si è portati al punto di rimanere fermi davanti ai bivi.“
— Vinicio Capossela, libro Non si muore tutte le mattine
Non si muore tutte le mattine