“Ogni uom tre luoghi di fuggir si studi, | che son dannosi e disagiati et egri: | l'Acerra e Fuoragrotta e le Paludi. | Per quella polve e quegli orror sì negri, | s'io avessi ver' Cuma il mio podere, | io starei a non irvi gli anni integri. | Oltre ai danni ch'egli han da le galere, | i cui spirti dannati, a suon di ferro, | a sradicar le selve vanno a schiere; | svellon gli arbusti, non che l'orno e 'l cerro. | Sto talor nel balcon, sento le torme: | per non vedergli, o mi fo indietro, o 'l serro.”
da Il podere
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“Sogna il guerrier le schiere, | Le selve il cacciator; | E sogna il pescator | Le reti e l'amo.”
da Artaserse, I, 6

“Ma sì che sono io, | tre uomini diversi, | uno non sono io, | gli altri due son persi.”
da Señorita, n. 10
Buoni o cattivi
Origine: Testo di Vasco Rossi e Roberto Casini.

34, p. 103
Citato in Giamblico, Summa pitagorica

“I poeti sono dannati ma non son ciechi, vedono gli occhi degli angeli.”
Citato in Allen Ginsberg Jukebox all'idrogeno
da Interni di case vecchie, Gente di conoscenza