citato in Harold Acton, Gli ultimi Borboni di Napoli
“La storia dei fatti è «lunga», quella del pensiero «breve», non nel senso della durata ma della sintesi. La metafisica di Pirandello, diversamente da quella più falsa di Fogazzaro, è tale proprio perché proiettata, e se egli seppe rovesciare l'incerto sopramondo dannunziano, il suo storicismo fu in realtà – come in tutti i veri scrittori – un esorcismo, un uscire dalla storia dopo averla evocata, vissuta e interpretata, per liberarsene affidandola a quella continua dialettica di essa che è il tempo.”
Origine: In Francesco D'Episcopo, «Le ragioni narrative» 1960-1961, p. 222
Argomenti
storicismo , esorcismo , storia , dialettica , sintesi , incerto , durata , metafisico , vissuto , scrittore , tale , pensiero , senso , tempo , dopo , uscire , breve , proprio , realtàOrnella Sobrero 3
critica letteraria italiana 1926–2005Citazioni simili
Origine: In Francesco D'Episcopo, «Le ragioni narrative» 1960-1961, pp. 220-221
Origine: Da La storia come pensiero e come azione, Laterza.
Origine: Semantica strutturale, p. 342
Origine: La mia autobiografia, pp. 386-387