Variante: "Ma la maggior parte di quelli che hanno lo spirito d'avventura lo combinano con lo spirito di conquista. Vanno in lontane contrade non tanto per diffondervi la Fede, quanto per depradarle dell'oro. Questi uomini vogliono che il loro coraggo serva a loro, non a Dio. Non è necessario essere cristiano per questo! Qualunque pagano potrebbe fare altrettanto. Dov'è l'uomo che ha lo spirito dei veri crociati? L'uomo che vuole compiere una missione, non perché egli lo vuole, ma perché Dio lo vuole? Deus lo vult: non ho mai udito questo grido in tutta la mia vita! Lasciamo che le cose vadano per la loro via, e le future generazioni non capiranno nemmeno più come un grido di tal genere si sia potuto proferire. Lo traduranno nelle loro anime mercenarie come una strana specie di ipocrisia, Dio mi perdoni, come una superstizione."
Origine: L'ultimo crociato, p. 251
“L'uomo propone, ma chi dispone è Dio.”
Originale
Homo proponit, sed Deus disponit
Argomenti
deusTommaso da Kempis 12
monaco tedesco 1380–1471Citazioni simili

Origine: Citato in Enzo Bianchi, La differenza cristiana, Einaudi, 2006, I, 4.
“Un semplice dato: | Dio non s'è nascosto. | Dio si è suicidato.”
Origine: Da Deus absconditus, in Il muro della terra, Garzanti

“Il suo Dio è il Dio del filosofo, la natura di Spinoza, da lui stesso definita: Deus in rebus.”
La distinzione dei due lumi, della natura umana e della grazia superinfusa, della ragione e della fede, della filosofia e della teologia era antica; e può dirsi uno dei luoghi comuni della Scolastica. Ma in Bruno, che scalza la trascendenza su cui si fondava quella filosofia medievale che poteva servire la teologia; in Galileo, che distrugge il geocentrismo così congruo con le imperfette idee teistiche e teologiche che il Cristianesimo aveva ereditate dal Vecchio Testamento e dalla filosofia aristotelica, la distinzione acquista valore profondamente diverso; e delle due verità, l'una della ragione e l'altra della fede, Bruno filosofo ne riconosce una sola, la prima.
Giordano Bruno
Origine: I peccati del Vaticano, p. 204