“Dal punto di vista dell'eternità, il tempo non differisce affatto dalle altre linee e dimensioni dello spazio: lunghezza, larghezza e altezza. Ciò significa che esattamente come nello spazio esistono le cose che non vediamo o, in altre parole, non solamente quelle che vediamo, così nel tempo gli "eventi" esistono prima che la nostra coscienza li abbia toccati, e ancora esistono dopo che la nostra coscienza se li è lasciati indietro.” Pëtr Dem'janovič Uspenskij libro Tertium Organum Origine: Tertium Organum, p. 50
“Dato che siamo in grado di approfondire in che modo l'energia dell'amore si trasforma in istinti, idee, forze creative a diversi livelli di vita, in simboli dell'arte, in canto, in musica, in poesia, così possiamo agevolmente raffigurarci in che modo la stessa energia ha la possibilità di trasformarsi in una categoria intuitiva superiore, in una coscienza superiore che ci rivelerà un mondo pieno di meraviglie e di mistero.” Pëtr Dem'janovič Uspenskij libro Tertium Organum Origine: Tertium Organum, pp. 161-162
“Per far sì che la conoscenza oggettiva superi i limiti della sfera tridimensionale, occorre che si modifichino le condizioni della percezione. […] Effettivamente, tra la conoscenza oggettiva di un selvaggio e quella di Herbert Spencer ci corre un'enorme differenza; ma né quella dell'uno né quella dell'altro superano il limite della sfera tridimensionale, cioè i limiti del "condizionale", dell'irreale. […] Plotino, il famoso filosofo alessandrino del III secolo d. C., affermò che per la perfetta conoscenza il soggetto e l'oggetto debbono essere uniti, in altri termini che l'agente razionale e la cosa da intendere non debbono essere separati.” Pëtr Dem'janovič Uspenskij libro Tertium Organum Origine: Tertium Organum, pp. 224-225
“Confrontando la ricettività del mondo da parte di esseri viventi a diversi livelli di coscienza - lumaca, cane e uomo - abbiamo appurato quanto sono differenti per loro le proprietà di un identico mondo, cioè, quelle proprietà che per noi sono espresse nei concetti di tempo e di spazio. […] La lumaca percepisce la linea come spazio, cioè come qualcosa di costante. Essa avverte il resto del mondo come tempo, cioè come qualcosa in eterno movimento. Il cavallo percepisce la superficie piana come spazio e avverte il resto del mondo come tempo. Noi come spazio percepiamo una sfera infinita, il resto del mondo, quello che era ieri e che sarà domani, lo avvertiamo come tempo. In altre parole, ogni essere vivente percepisce come spazio ciò che viene colto dalla sua sensazione di spazio: il resto lo attribuisce al tempo, vale a dire che al tempo viene attribuito quanto viene avvertito in maniera imperfetta.” Pëtr Dem'janovič Uspenskij libro Tertium Organum Origine: Tertium Organum, pp. 109-110
“La logica superiore esisteva prima che si formulasse la logica deduttiva e induttiva. La logica superiore si può chiamare logica intuitiva, cioè la logica dell'infinito, la logica dell'estasi. […] Questo sistema di logica superiore l'ho chiamato Tertium Organum perché per noi è il terzo principio fondamentale - il terzo strumento - del pensiero dopo quelli di Aristotele e di Bacone. Il primo fu l'Organon, il secondo fu il Novum Organum. Ma il terzo esisteva da molto tempo rispetto al primo.” Pëtr Dem'janovič Uspenskij libro Tertium Organum Origine: Tertium Organum, p. 246