“Tankaetra clemente -d'amore spiri per noiCroce di graziasangue sul chiodo penala salvezza di rabbi©Laura Lapietra” Laura Lapietra Sull'amore
“Instabile ClimaNel vasto politeama del mondo il clima pavonesco danzacome orchestra di vento, che incanta nello sgomento! La terra, palcoscenico mutevoleospita quel cambiamento, come musical commedy,una tranche di tormento. L'oceano, come un pittore abile ma distratto dipinge ornamenti di frastagli contro imprudenti scogli a inabissarli nelle sue acque col suo nuovo stile, ameni sfide! Le correnti, come tersicoree in scenaavvicendano ritmo e movimenti senza pena, pericolosa avanscena! Il sole, come signore doratoun altero regale dirige il suo calore, senza uguale! Mentre la pioggia, spruzza e crea a catinellecome folle artista i suoi schizzi bagnati dal petricore che affonda, nel volume che esonda! L'aria, come compositore di flauto traverso, senza una fine scrive nuove note nel suo vasto confine! E le verdi montagne, come giganti imponentiscolpiscono il paesaggio con gesti possenti.Ma l'uomo, come un intruso smemoratoaltera questo equilibrio tutto sconcertato! Col suo sregolato progresso, inarrestabilelascia il pianeta in uno stato instabile! Così il clima, come un'opera bizzarrasi trasforma per noi in un nuovo dramma dato in arra! E mentre la natura cerca di resistere,l'uomo dovrebbe agire per non disperdere! Oh, al bivio di questa storia, una scelta memorabiledobbiamo affrontare e ritrovare saggezza che ci ha abbandonato,dobbiamo ammantare! Oh, per salvare questa Terra bisogna agire con coscienza con la mente e con il cuore, bisogna liberarla dall'anteguerrache poi scivola in guerra! Rispettare la natura che ci ha generato,affinché possa ancora regalare quel futuro ben sperato! Dare voce alle voci di chi è stato oppresso,per proteggere gli esseri che sono stati messi a rischio espresso! Perché il climacome fiore delicato,ha bisogno di cure per non soccombere abbagliato! E come sinfonia, uniti, dobbiamo suonare,per onorare la bellezza che il mondo sa creare! Il finale è nelle nostre mani. Noi siamo gli autori,dovremo scrivere una storia che cancelli gli orrori! Rinveniamo in armonia la vera essenza della vitasenza quella sporca ipocrisia, in questo marasma consuntodel consumismo esaltatoalterando quel clima ammalato, in questo vasto politeamadel mondo,dove il clima pavonesco danza in discordanza una fievole baldanza che pian piano sbiadiscela sua dolce fragranza. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra Montagna , Sulla vita , Sulla saggezza , Sulla guerra
“Inconcussa Pasqua Nel crogiolo del tempo, quella sera si frange nella pena, e l'aurora di quel che era suo lamento si veste d’abissi e chimere, trascende la carne la mistica resa. Sui crinali del Golgota sibila il vento, aruspice cieco del verbo che geme. L' aceto nel rituale che fende compie quel ché era già scritto. Anamnesi antica nell’eco di lògos, resurrezione in filigrana di piaghe. La verità, come arca risplende, annoda i cieli tra cenere e speme. Un agnello d’ebano ha bevuto martiri, crocefisso per amore e pace nel dissolvere le notti in graffi di luce. La pietra si schiuse, era giunta l'ora, i segni si spezzarono, irrompeva gioial’eterno si plasma in forma e carne. Nel ventre del mito germoglia l'essenza, la vita perfetta e soave, tra mitrei e cori d’apostasia blandaavvolte da tenebre per sinistrare. Ma la misericordia senza fine si fa crisalide perfetta in ogni cuore, rinnegando la morte in litania franca. Il tempo si arrende come stanca arpatra palme appassite al consumato e presagi di grano d'oro di gaudio. Il sepolcro è un ventre ormai vuoto, la croce una banca eterea di debiti eterni e perdono sovrano! Redento è il Santo Verbo, suonando le ore in cadenze astrali. Pasqua, vertigine, nodo dei drammi, miracolo scritto tra oscurità e salmi. Laura Lapietra ©” Laura Lapietra Sull'amore , Sulla vita , Sulla morte , Luce