“La Mia Libertà La mia libertà è unica espressione schietta dell'anima quando plana in volo d'aquila da alta quota nelle risolutezze, non malleabile alle manovre altruinel ritmo di quel mio impervio cuore lindo che pulsa solo per la sua coscienza riflessa nella giustizia tersa da ogni laidezza. La mia libertà respira solo della propria audacia nel esimersida torbide acque ove stolido affogherebbe, consapevolmente reo!La mia libertà è un viaggio senza ritornonon compreso da moltioscuro per tanti, ma è fulgido rogo e flagello tangibilequando tende la sua mano possenteper porre aiuto sicuroverso la bisognosa torma!Osteggiami pure quanto vuoicon seta di ragno a degradarmi le ormedella mia irreprensibile identità che ti schiaccia, oh bel viso di grezzo bronzo se ti aggrada farlo, ma… La mia libertà resterà uno stato di assoluta autonomia essenzialmente sentita come diritto, e come tale garantito da una precisa imperterrita volontà non commerciabile a un pubblico diversamente onesto, nelle loro movenze nella via del loro incallito delirio.Lungi da me o gabbia del giogodell'ombra occultaa impegolarmi le ali, o saró rovente spada a disarmarti dalle cenciose vesti che possiedida cieco stolto, t'avvolge predominante quel reprobo fato che ingarbugliarmi vorrebbee mai t'assicuroci riuscirebbe. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra Volontà , Sulla giustizia , Cuore , La libertà
“Instabile ClimaNel vasto politeama del mondo il clima pavonesco danzacome orchestra di vento, che incanta nello sgomento! La terra, palcoscenico mutevoleospita quel cambiamento, come musical commedy,una tranche di tormento. L'oceano, come un pittore abile ma distratto dipinge ornamenti di frastagli contro imprudenti scogli a inabissarli nelle sue acque col suo nuovo stile, ameni sfide! Le correnti, come tersicoree in scenaavvicendano ritmo e movimenti senza pena, pericolosa avanscena! Il sole, come signore doratoun altero regale dirige il suo calore, senza uguale! Mentre la pioggia, spruzza e crea a catinellecome folle artista i suoi schizzi bagnati dal petricore che affonda, nel volume che esonda! L'aria, come compositore di flauto traverso, senza una fine scrive nuove note nel suo vasto confine! E le verdi montagne, come giganti imponentiscolpiscono il paesaggio con gesti possenti.Ma l'uomo, come un intruso smemoratoaltera questo equilibrio tutto sconcertato! Col suo sregolato progresso, inarrestabilelascia il pianeta in uno stato instabile! Così il clima, come un'opera bizzarrasi trasforma per noi in un nuovo dramma dato in arra! E mentre la natura cerca di resistere,l'uomo dovrebbe agire per non disperdere! Oh, al bivio di questa storia, una scelta memorabiledobbiamo affrontare e ritrovare saggezza che ci ha abbandonato,dobbiamo ammantare! Oh, per salvare questa Terra bisogna agire con coscienza con la mente e con il cuore, bisogna liberarla dall'anteguerrache poi scivola in guerra! Rispettare la natura che ci ha generato,affinché possa ancora regalare quel futuro ben sperato! Dare voce alle voci di chi è stato oppresso,per proteggere gli esseri che sono stati messi a rischio espresso! Perché il climacome fiore delicato,ha bisogno di cure per non soccombere abbagliato! E come sinfonia, uniti, dobbiamo suonare,per onorare la bellezza che il mondo sa creare! Il finale è nelle nostre mani. Noi siamo gli autori,dovremo scrivere una storia che cancelli gli orrori! Rinveniamo in armonia la vera essenza della vitasenza quella sporca ipocrisia, in questo marasma consuntodel consumismo esaltatoalterando quel clima ammalato, in questo vasto politeamadel mondo,dove il clima pavonesco danza in discordanza una fievole baldanza che pian piano sbiadiscela sua dolce fragranza. ©Laura Lapietra” Laura Lapietra Montagna , Sulla vita , Sulla saggezza , Sulla guerra