Arthur Conan Doyle: Frasi popolari

“Tutto ciò che non è noto appare straordinario.”

“Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.”

“Ben malvagio dev'essere l'uomo che non abbia una donna che lo pianga.”

“Alcuni individui, pur senza possedere il genio, hanno il notevole potere di stimolarlo.”

“Nulla è piccolo per una grande mente.”

“Non avevo nessun parente in Inghilterra ed ero quindi libero come l'aria – o meglio, libero quanto può esserlo un uomo con una rendita di undici scellini e mezzo al giorno.”

“Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire un uomo alla dottrina della reincarnazione.”

“Non posso vivere se non faccio lavorare il cervello. Quale altro scopo c'è nella vita?”

“Nella matassa incolore della vita scorre il filo rosso del delitto, e il nostro compito sta nel dipanarlo, nell'isolarlo, nell'esporne ogni pollice.”

“«Non si finisce mai d'imparare, Watson. È tutta una serie di lezioni, di cui l'ultima è la più importante.”

“Per Sherlock Holmes ella è sempre la donna. Raramente l’ho sentito accennare a lei in altro modo. Ai suoi occhi, supera e annulla tutte le altre esponenti del suo sesso.”

“Due fiumi possono avere la stessa sorgente, eppure possono essere uno limpido e l'altro torbido.”

“Dove non c'è immaginazione non c'è orrore.”

“Ciò che è noto racchiude in sé meno terrore di ciò che è soltanto sussurrato e fantasticato”

“In certi momenti gli occhi di una donna si riempiono di una luce assai più eloquente di un fiume di parole.”

“Il mio sistema personale che voi, Watson, conoscete bene: un sistema fondato sull'osservazione di piccole cose.”

“Nulla è più innaturale dell'ovvio.”

“La singolarità è quasi sempre un indizio. Più un crimine è anonimo e banale, più è difficile scoprire il colpevole.”

“Non c'è profumo così piacevole per le mie narici come quel debole, sottile odore che proviene da un libro antico.”