George Bush: Frasi sulla patria

George Bush è 43º presidente degli Stati Uniti d'America. Esplorare le virgolette interessanti su nazione.
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“Col passare degli anni, la maggioranza degli americani è stata in grado di tornare a vivere una vita normale, come prima dell'undici settembre. Ma io no. Ogni mattina ho ricevuto i briefing sulle minacce alla nostra nazione. E ho giurato che avrei fatto tutto quanto in mio potere per mantenerci al sicuro.”

citato in Christian Rocca, Bush è il presidente peggiore degli ultimi 50 anni o ha salvato l'occidente? http://www.camilloblog.it/archivio/2009/01/17/bush-e-il-presidente-peggiore-degli-ultimi-50-anni-o-ha-salvato-loccidente/, Il Foglio, 17 gennaio 2009

“Stati come questi, e i terroristi loro alleati, costituiscono un asse del male, che si arma per minacciare la pace del mondo. Questi regimi, nella loro ricerca di armi di distruzione di massa, pongono una minaccia sempre più grave. Essi potrebbero fornire queste armi ai terroristi, equipaggiandoli dei mezzi per tradurre nei fatti il loro odio. Potrebbero attaccare i nostri alleati o tentare di riattaccare gli Stati Uniti. In tutti questi casi, il prezzo dell'indifferenza sarebbe catastrofico. Opereremo in modo stretto con la nostra coalizione per impedire ai terroristi mi ha gli stati che li appoggiano di costruire e distribuire armi di distruzione di massa. Svilupperemo e dispiegheremo difese missilistiche adeguate a proteggere l'America i suoi alleati da attacchi improvvisi. Tutte le nazioni dovranno saperlo: l'America farà tutto ciò che è necessario per difendere la propria sicurezza(…). Non starò ad aspettare che le cose accadano. Non mi fermerò mentre il pericolo si fa sempre più vicino. Gli Stati Uniti non permetteranno che regimi più minacciosi del mondo li minaccino con gli armamenti più distruttivi del mondo. Le nostra guerra contro il terrore è iniziata bene, mi sono lavato iniziale (…). Non possiamo fermarci presto. Se ci fermiamo lasciando intatti i campi dei terroristi e gli Stati terroristi fuori controllo, il nostro senso di sicurezza sarebbe falso e temporaneo. La storia ha chiamato l'America i suoi alleati all'azione e del nostro privilegio così come nostra responsabilità combattere una guerra per la libertà.”

Discorso sullo Stato dell'Unione, 29 gennaio 2002