p. 110
Ludovico II di Baviera frasi celebri
citato in Giorgio Gervasoni, Richard Wagner, Grandi Operisti Stranieri, Periodici San Paolo, Milano 1997
p. 171
p. 342
Ludovico II di Wittelsbach, qualche volta tradotto in italiano anche con la forma Luigi II , fu re di Baviera dal 1864 al 1886, anno in cui fu dichiarato pazzo e deposto.
È a volte indicato come Swan King in inglese e der Märchenkönig in tedesco. Altri titoli erano conte palatino del Reno, duca di Baviera, Franconia e Svevia.
È a volte indicato anche come il "pazzo re Ludwig", anche se l'esattezza di tale etichetta è stata contestata: fu deposto per motivi di malattia mentale, senza visita medica, e morì il giorno dopo in circostanze misteriose: le domande sulla diagnosi medica restano controverse. Uno dei suoi detti più citato è «Voglio rimanere un eterno enigma per me stesso e per gli altri».
Fu noto come un eccentrico la cui eredità si intreccia con la storia dell'arte e dell'architettura; infatti egli commissionò la costruzione di numerosi stravaganti castelli fiabeschi e fu un devoto mecenate del compositore Richard Wagner. Fu generalmente ben voluto e ancora oggi è venerato da molti in Baviera. La sua propensione nel costruire castelli è una grandiosa eredità per la Baviera e contribuisce ad incrementarne il fatturato turistico di massa.
p. 110
citato in Giorgio Gervasoni, Richard Wagner, Grandi Operisti Stranieri, Periodici San Paolo, Milano 1997
p. 171
p. 342