Miri Yū è una scrittrice sudcoreana, nata e residente in Giappone.
Autrice di romanzi e di saggi, scrive le sue opere in giapponese, la sua lingua madre.
Yū è nata da genitori coreani a Tsuchiura, nella prefettura di Ibaraki, in Giappone; dopo aver abbandonato gli studi liceali è entrata nell'associazione teatrale dei Tokyo Kid Brothers , dove ha lavorato come attrice e assistente. Nel 1986 ha fondato la compagnia Seishun Gogetsudō ; la sua prima commedia risale al 1991.
All'inizio degli anni 1990 risalgono i primi esperimenti nel campo della prosa; fra i suoi romanzi principali si ricordano Furu Hausu ; Kazoku Shinema , che le valse il prestigioso Premio Akutagawa; Gōrudo Rasshu ; Hachi-gatsu no Hate .
Yū si è inoltre resa autrice di una dozzina di saggi e memorie; dal suo libro di memorie Inochi è stato tratto un film, peraltro intitolato proprio Inochi.
Il primo romanzo di Yū, un'opera parzialmente autobiografica dal titolo Ishi ni Oyogu Sakana , pubblicato nel settembre 1994 sulla rivista letteraria giapponese Shinchō, fu protagonista di una controversia legale ed etica. La persona cui l'autrice si era ispirata per costruire uno dei personaggi principali del romanzo, peraltro indirettamente citata anche nel titolo, decise di aprire un contenzioso legale, non apprezzando la propria immagine nel libro; ne seguì un contenzioso legale che portò al blocco della pubblicazione dell'opera sotto forma di libro e al ritiro di alcune copie della rivista letteraria cui risaliva la prima pubblicazione. Una versione riveduta e corretta del racconto è stata infine pubblicata nel 2002.
Yū vive a Kamakura con il suo unico figlio.
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22. Giugno 1968