Stanislaŭ Stanislavavič Šuškevič è un politico bielorusso, Presidente della repubblica di Bielorussia dal 1991 al 1994.
Eminente scienziato fisico e matematico e membro dell'Accademia delle Scienze della Bielorussia, entra nella politica attiva dopo il disastro di Černobyl' del 1986, e nel 1990 viene eletto al Parlamento sovietico in quota ai comunisti riformatori.
Dopo il fallito colpo di Stato in Unione Sovietica, e la conseguente proclamazione dell'indipendenza della Bielorussia, il 26 settembre 1991 diventa il primo Presidente della repubblica Bielorussa.
Durante la propria presidenza ha sostenuto riforme economiche indirizzate all'apertura al libero mercato, e riforme politiche volte alla democratizzazione della società.
Alla fine del 1993 è costretto alle dimissioni per un voto di sfiducia del Parlamento in seguito ad accuse di corruzione, e nel luglio 1994 viene sconfitto alle elezioni presidenziali dal suo avversario Aleksandr Lukašenko, tuttora al potere.