“[Sui Khmer Rossi] Avevano tre misure per ottenere il loro sogno di creare una nuova società: l'evacuazione totale della popolazione da Phnom Penh e da altre città alla campagna; la creazione dell'esercito più forte, più impavido e più efficiente del mondo, e la liquidazione di tutti gli elementi corrotti e testardi che ostacolavano la società e che non potevano essere trasformati nel nuovo tipo di kampucheano.”

They had three steps to achieve their dream of creating a new society: the full evacuation of the population from Phnom Penh and other towns to the countryside; the building up of the strongest, toughest, most efficient army in the world; and the liquidation of all the corrupt and nonconvertible elements who handicapped society and who could not be transformed into the new type of Kampuchean.
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Avevano tre misure per ottenere il loro sogno di creare una nuova società: l'evacuazione totale della popolazione da Phnom Penh e da altre città alla campagna; la creazione dell'esercito più forte, più impavido e più efficiente del mondo, e la liquidazione di tutti gli elementi corrotti e testardi che ostacolavano la società e che non potevano essere trasformati nel nuovo tipo di kampucheano.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia

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“Ci sono tante ragioni che ci condussero a evacuare la popolazione da Phnom Penh e altre città.La prima ragione era quella economica, cioè, di assicurare i viveri ai tanti milioni di abitanti nelle città. Dopo aver preso in considerazione il problema, siamo arrivati alla conclusione che non potevamo risolvere questo dilemma finché una popolazione così numerosa rimanesse nelle città. Ma se avessimo evacuato questa popolazione nella compagna, nelle cooperative, quest'ultime avrebbero potuto nutrirla, siccome dispongono di risaie, strumenti di produzione, e tutto ciò di cui avesse bisogno. […] La popolazione non avrebbe avuto alcuna fede nella rivoluzione se fosse lasciata a crepare di fame nelle città. Questa era la ragione economica.Insieme al problema economico c'era quello della difesa e la sicurezza del paese. Prima della liberazione, sapevamo già il piano d'emergenza degli imperialist statunitensi e dei loro alleati. Secondo questo piano, dopo la vittoria e la nostra marcia in Phnom Penh, ci avrebbero causato difficoltà negli ambiti politici, militari, economici e così via per distruggere la nostra rivoluzione. Quindi, dopo aver riflettuto sulla situazione, abbiamo evacuato la popolazione delle città nella campagna, nelle cooperative, per risolvere sia il problema dei viveri che schiacciare in anticipo il complotto degli imperialisti americani, così non avrebbero potuto attaccarci a Phnom Penh.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: Ci sono tante ragioni che ci condussero a evacuare la popolazione da Phnom Penh e altre città.La prima ragione era quella economica, cioè, di assicurare i viveri ai tanti milioni di abitanti nelle città. Dopo aver lungamente preso in considerazione il problema, siamo arrivati alla conclusione che non potevamo risolvere questo problema finché una popolazione così numerosa rimaneva nelle città. Ma se avessimo evacuato questa popolazione nella compagna, nelle cooperative, quest'ultime avrebbero potuto nutrirla, poiché dispongono di risaie, strumenti di produzione, e tutto ciò di cui avesse bisogno. [... ] La popolazione non avrebbe avuto alcuna fede nella rivoluzione se fosse lasciata a crepare di fame nelle città. Questa era la ragione economica.Connesso a questo problema economico c'era quello della difesa e della sicurezza del paese. Prima della liberazione, conoscevamo già il piano d'emergenza degli imperialist statunitensi e dei loro lacchè. Secondo questo piano, dopo la nostra vittoria e la nostra entrata in Phnom Penh, ci avrebbero creato difficoltà nell'ambito politico, militare, economico e così via per distruggere la nostra rivoluzione. Quindi, dopo aver riflettuto sulla situazione, abbiamo evacuato la popolazione delle città nella campagna, nelle cooperative, per risolvere sia il problema dei viveri e, allo stesso tempo, schiacciare in anticipo il complotto degli imperialisti americani, così che non avrebbero potuto attaccarci quando saremmo entrati a Phnom Penh.

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“Solo gli operai reali, organizzati nei sindacati (Gewerkschaften), possono creare la nuova società. Via, dunque, questi politici di professione che vivono per la – e ciò, in verità, significa della – politica, e non per la creazione della nuova società economica.”

Max Weber (1864–1920) economista, sociologo, filosofo e storico tedesco

Origine: Da Il socialismo, in Scritti politici, traduzione di A. Cariolato ed E. Fongaro, Donzelli Editore, 1998.

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“I Khmer Rossi conclusero che il popolo cambogiano fosse pigro, e che non poteva diventare una grande potenza come prima se non avesse cambiato il suo stile di vita. Così, per creare una nuova società, hanno dovuto distruggere la nostra civiltà e le nostre tradizioni. Cercarono anche di annientare il Buddismo, poiché il Buddismo dice, «Vi prego, siate tolleranti; vi prego, non fate la guerra; fate la pace.»”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

Il Buddismo era adatto a creare guerrieri forti.
The Khmer Rouge came to the conclusion that the Cambodian people were lazy and that unless we changed our way of life, we could not become a big power as before. So to build up a new society, they had to wipe out our civilization and traditions. And they had to wipe out Buddhism, because Buddhism says, "Please be tolerant; please don't make war; make peace." Buddhism would not be good for making strong warriors.
Citazioni tratte dalle interviste

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“Ogni cooperativa è diventata una piccola società collettivista, una società totalmente nuova, liberata da una cultura e da tradizioni corrotte e depravate. Si tratta di una nuova, sana società che si consolida e si sviluppa costantemente, nella quale prevalgono l'uguaglianza e l'armonia.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Each cooperative has become a small collectivist society, an entirely new society, freed from corrupt and depraved culture and traditions. It is a new healthy society, which is consolidating and developing itself constantly, where equality and harmony prevail.
Variante: Ogni cooperativa è diventata una piccola società collettivista, una società totalmente nuova, liberata da una cultura e da tradizioni corrotte e depravate. Si tratta di una nuova, sana società che si consolida e si sviluppa costantemente, nella quale prevalgono l'uguaglianza e l'armonia.

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“La Kampuchea ha ormai una storia lunga più di duemila anni. Questa storia dimostra che la società kampucheana, come in ogni società, ha attraversato un numero di fasi diverse. Attraversò una fase di comunismo primitivo. Dopo il comunismo primitivo entrò in un periodo di schiavitù, e poi in quello feudale. Infine, entrò nella fase del capitalismo. Solo recentemente, dopo il periodo capitalista, la società kampucheana è entrata in una nuova era, l'era della società socialista. Così, abbiamo attraversato tutte le fasi storiche.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Kampuchea already has a history of more than 2,000 years. This history shows that Kampuchean society, like every other society, has gone through a number of different stages. Kampuchean society went through a stage of primitive communism. After primitive communism, it entered its slave period, then its feudal period. After this, it entered the stage of capitalism. Just recently, after the capitalist period, Kampuchean society has entered a new era, the era of socialist society. Thus, we have passed through all the historic stages.
Variante: La Kampuchea dispone già d'una storia lunga più di duemila anni. Questa storia dimostra che la società kampucheana, come in ogni società, ha oltrepassato un numero di fasi diverse. Oltrepassò una fase di comunismo primitivo, poi il periodo della schiavitù, e poi quello feudale. Infine, entrò la fase del capitalismo. Solo recentemente, dopo il periodo capitalista, la società kampucheana ha entrata una nuova era, l'era della società socialista. Così, abbiamo oltrepassato tutte le fasi storiche.

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“I Khmer Rossi non volevano essere semplicemente dei comunisti; volevano essere estremisti. La loro filosofia era un misto di nazismo e di rivoluzionarismo culturale cinese. Volevano che la Cambogia avesse un nome nella storia, renderla ancora più potente di quanto fosse nel periodo di Angkor, tra il nono e dodicesimo secolo, quando l'antico regno di Cambogia dominava tutta questa parte del mondo. Dicevano inoltre che per avere una nazione grande, tutti dovevano essere impavidi, come il popolo di Sparta nella Grecia antica. Avevano buone ragioni per pensare di riuscire. Il loro ragionamento era questo: siccome abbiamo sconfitto gli americani e siamo riusciti a avere il miglior esercito del mondo, perché dovremmo fallire nei nostri tentativi di rendere il resto della nazione puro, impavido e esperto come il nostro esercito?”

Norodom Sihanouk (1922–2012) re della Cambogia

The Khmer Rouge didn't want to be just Communists. They wanted to be extremists. Their philosophy was a mixture of Hitlerism and Chinese cultural revolutionism. They wanted Cambodia to have a name in history, to be even more powerful than we were during the period of Angkor between the Ninth and 12th centuries, when the ancient kingdom of Cambodia dominated this entire part of the world. And in order to be a great nation, they said, everybody must be tough, like the people of Sparta in ancient Greece. And they had reason to believe they could succeed. The Khmer reasoning was this: Since we defeated the Americans and succeeded in having the best army in the world, why should we fail in our attempts to make the rest of the nation as pure, as tough, as skillful as our army?
Citazioni tratte dalle interviste
Variante: I Khmer Rossi non volevano essere semplicemente dei comunisti; volevano essere estremisti. La loro filosofia era un misto di nazismo e di rivoluzionarismo culturale cinese. Volevano che la Cambogia avesse un nome nella storia, renderla ancora più potente di quanto fosse nel periodo di Angkor, tra il nono e dodicesimo secolo, quando l'antico regno di Cambogia dominava tutta questa parte del mondo. Dicevano inoltre che per avere una nazione grande, tutti dovevano essere impavidi, come il popolo di Sparta nella Grecia antica. Avevano buone ragioni per pensare di riuscire. Il loro ragionamento era questo: siccome abbiamo sconfitto gli americani e siamo riusciti a avere il miglior esercito del mondo, perché dovremmo fallire nei nostri tentativi di rendere il resto della nazione puro, impavido e esperto come il nostro esercito?

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