“I nomi degli dei cantati da Orfeo non sono nomi di demoni ingannatori, dai quali proviene male e non bene, ma sono nomi di virtù naturali e divine, distribuite per tutto il mondo dal vero Dio a gran vantaggio dell'uomo, se questi sa servirsene.”

Conclusiones magicae
Origine: Yates p.99

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Giovanni Pico della Mirandola 10
umanista e filosofo italiano 1463–1494

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“Le donne generalmente non negano i loro difetti. Solo li designano con nomi di virtù.”

Ugo Bernasconi (1874–1960) pittore, scrittore e aforista italiano

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“L'alba sulle colline verso Benevento. Dolcissimo, vasto sipario e schianto, nomi sconosciuti, visioni - bene evento.”

Davide Rondoni (1964) poeta e scrittore italiano

da un tweet https://twitter.com/Daviderond/status/604120758101659648/photo/1 del 29 maggio 2015

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“Socrate: Ci appariranno ridicoli, a mio parere, o Ermogene, gli oggetti, una volta che ci siano ben chiari per averli imitati con le lettere e con le sillabe. Tuttavia è necessario. E non abbiamo nulla di meglio a cui riportarci circa la verità dei primi nomi, a meno che, come fanno i tragici quando non hanno modo di risolvere qualche difficoltà, fanno ricorso alle macchine sollevando in alto degli dèi, non voglia anche tu che ci sottraiamo allo stesso modo, dicendo che i primi nomi li hanno posti gli dèi immortali e per questo vanno bene. E potrà essere per noi questo il miglior consiglio? Oppure quest'altro: che noi li abbiamo accolti da alcuni barbari, e i barbari sono più antichi? O perché, data la loro antichità, è impossibile sottoporli al vaglio, come anche i nomi forestieri? E tutti questi sarebbero espedienti, anche molto acuti, per chi non vuole dare conto dei primi nomi se sono stati posti correttamente. E sì che chi non conosce la correttezza dei primi nomi è impossibile che conosca quella degli ultimi che necessariamente vengono resi chiari da quelli di cui nessuno sa nulla. Ma è chiaro che, chi va dicendo di essere esperto di tali cose, deve mostrare di esserlo particolarmente sui primi nomi e nel modo più chiaro, o essere ben consapevole che sugli ultimi nomi non potrà dire che delle sciocchezze. Oppure a te sembra diversamente?
Ermogene: In modo diverso, Socrate? Niente affatto.”

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Cratilo

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“Gesù e Paolo hanno vissuto e manifestato immagini di Dio che prendono nomi diversi, ma convergono in modo straordinario nella loro valenza espressiva.”

Giuseppe Barbaglio (1934–2007) presbitero, teologo e biblista italiano

Gesù di Nazaret e Paolo di Tarso

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