“A quel tempo, 1964, chi sapeva usare la macchina per scrivere era considerato un astronauta, un padreterno.” Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano
“L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio.” Philip K. Dick libro Un oscuro scrutare Un oscuro scrutare
“L'autentico dialogo e quindi ogni reale compimento della relazione interumana significa accettazione dell'alterità. […] L'umanità e il genere umano divengono in incontri autentici. Qui l'uomo si apprende non semplicemente limitato dagli uomini, rimandato alla propria finitezza, parzialità, bisogno di integrazione, ma viene esaudito il proprio rapporto alla verità attraverso quello distinto, secondo l'individuazione, dell'altro, distinto per far sorgere e sviluppare un rapporto determinato alla stessa verità. Agli uomini è necessario e a essi concesso di attestarsi reciprocamente in autentici incontri nel loro essere individuale.” Martin Buber (1878–1965) filosofo, teologo e pedagogista austriaco da Separazione e relazione
“Io non sapevo… Certo non pensaiche quando soli, s'è marciato assainella bufera incontro ad una sorte,oltre la gioia ed oltre anche la morte,non si dovrebbe ritornare mai” Salvator Gotta (1887–1980) scrittore italiano Origine: Il nome tuo, p. 122
“Se vogliamo creare noi stessi, dobbiamo incanalare le nostre energie non verso l’aggressività e la protesta ma verso quella forma di solidarietà profonda che è il confronto con l’altro, l’incontro autentico che può stimolare la ristrutturazione dei nostri contenuti interni.” Aldo Carotenuto (1933–2005) psicoanalista e scrittore italiano libro Le lacrime del male
“Sono convinto che l'incontro con gli ambienti difficili sproni la Chiesa ad essere più autentica, ad esercitare un'azione di purificazione dei propri atteggiamenti, a mettere in crisi le proprie sicurezze, diventando più umile: una Chiesa più sorella e madre che maestra.” Giancarlo Maria Bregantini (1948) arcivescovo cattolico italiano Non possiamo tacere
“[…] bello come la retrattilità degli artigli degli uccelli rapaci; o ancora, come l'incertezza dei movimenti muscolari nelle pieghe delle parti molli della regione cervicale posteriore; […] e soprattutto, come l'incontro fortuito su un tavolo di dissezione di una macchina da cucire e di un ombrello!” Conte di Lautréamont (1846–1870) poeta francese 1989 I Canti di Maldoror
“Non sapeva che i corrispondenti di dieci grandi giornali telegrafavano il suo nome ogni volta che non sapevano cos'altro comunicare, e che di lui s'impadroniva la potente macchina dell'opinione pubblica, quel meccanismo che fabbrica sensazioni, il materiale grezzo della storia mondiale.” Joseph Roth libro Il profeta muto Il profeta muto
“Ricordo che Barbara e io siamo tornati a casa tramortiti, lei più di me. Come medico, e come medico che diagnostica almeno una volta al giorno un tumore alla mammella e che deve preparare la paziente ad assorbire il colpo di quella notizia, lei sapeva bene a cosa saremmo andati incontro tutti e due.Sapeva quanto è vigliacco il cancro, quanto è tenace, come rode e corrode, come si nasconde per attaccare all'improvviso, come sparisce per poi riapparire e colpire. Sapeva che non dà tregua. Sapeva che è talmente stupido e feroce che accetta di morire pur di uccidere il suo ospite: perché le cellule tumorali smetteranno anche loro di mangiare e crescere e vivere non appena avranno ammazzato l'uomo che hanno scelto per il loro macabro festino.” Pietro Calabrese (1944–2010) giornalista italiano L'albero dei Mille Anni
“I primi contatti che Étienne ebbe con Bergson non furono né molto personali né molto calorosi, ma dal punto di vista intellettuale furono importantissimi. Étienne dirà che il corso di Bergson fu «l'avvenimento culminante della mia vita». In Bergson incontrò per la prima volta un autentico filosofo nell'atto stesso di filosofare.” Laurence Kennedy Shook (1909–1993) Origine: Étienne Gilson, p. 25