“Le contraddizioni generarono l'odio, ma, in passato, esse erano camuffate. Perché? Perché la classe dei proprietari, i capi e i leader spirituali erano al servizio delle classi dirigenti per rincitrullire il popolo. L'idea che le buone a cattive azioni d'una vita precedente siano la causa delle attuali condizioni serviva a ingannare i contadini e ad impedire loro di vedere le contraddizioni. Eppure, le contraddizioni erano presenti.”

—  Pol Pot

Citazioni tratte dai discorsi
Variante: Le contraddizioni generarono l'odio, ma, in passato, esse erano camuffate. Perché? Perché la classe dei proprietari terrieri, i detentori del potere e i leader spirituali erano al servizio delle classi dirigenti per rincitrullire il popolo. L'idea che le cattive e le buone azioni d'una vita precedente siano la causa delle attuali condizioni serviva a ingannare i contadini e ad impedire loro di vedere le contraddizioni. Eppure, le contraddizioni erano presenti.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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politico e rivoluzionario cambogiano 1925–1998

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“Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano aiutarli solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi in odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

Weapons in hand, the peasants surrounded police stations and military posts, resorting to revolutionary violence because the ruling classes refused to solve the problem of the lands which they had grabbed from the poor peasants in collusion with the landlords. The ruling classes were the feudalists, the landlords and the capitalists. How could they satisfy the demands of the peasants? They couldn't. Their lies and their deceit could only help them for a time. When, after several actions, the peasants still had not recovered their lands, their discontent was transformed into anger, then class hatred, hatred arising from the class contradictions. At this stage, how could the problem be solved? There was nothing left for the peasants but to take up their scythes and axes and drive out the landlords, who had grabbed their land. From that point on, they no longer feared death, because they had nothing, and this was already like death for them.
Variante: Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano servire ad essi solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi nell'odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.

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“Da una parte, ci sono contraddizioni fra il popolo, poiché portiamo tuttora le tracce del nostro vecchio carattere di classe, radicate per generazioni e, dopo tutto, la transizione al carattere rivoluzionario proletario è ancora piuttosto recente. Crediamo che ci siano contraddizioni nel popolo che possono essere risolte con l'istruzione, lo studio, la critica, l'autocritica e il periodico autoesame del nostro proprio stile di vita rivoluzionario, sotto la supervisione e con il sostegno della collettività; tutto questo sotto la direzione del Partito.”

Pol Pot (1925–1998) politico e rivoluzionario cambogiano

On the one hand, there are contradictions among the people, because we all carry vestiges of our old class character, deep-rooted for generations, and, after all, the transition to revolutionary proletarian character is still quite recent. We consider there to be contradictions among the people, which can be resolved by education, study, criticism and self-criticism, and periodic self-examination of our own revolutionary lifestyle, under the supervision and with the aid of the collective; all this, under the leadership of the Party.

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“Chi dà le sue opinioni non può farsi cogliere in contraddizione. Chi ha dei pensieri pensa anche in mezzo alle contraddizioni.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

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